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installato per sbaglio dssi-vst
Mar Ott 01, 2013 1:58 pm Da Tumbao
Sono appena arrivato su Linux Audio. org
COMPLIMENTI!
Stavo seguendo la bellissima guida di Senbee e ho combinato subito un guaio.
Invece che dare …
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[News] Pronta la nuova guida sulla produzione musicale!
Sab Mag 12, 2012 9:11 am Da Senbee
Ho finalmente riscritto la mia guida sulla produzione musicale su Ubuntu. Per migliorarla o per discutere gli argomenti trattati siete invitati a …
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Carla e linuxsampler
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Carla e linuxsampler
Apro un nuovo post sull'argomento.
TROVATO! (che Dio lo abbia in gloria FalkTX, come cxxxo si fa...)
Per mia comodità mi sono creato le cartelle /home/gig e /home/sfz, dove ho trasferito i file
.gig e sfz rispettivamente. Poi, nella configurazione di Carla alla voce "paths" selezioni il percorso desiderato: su Carla da me utilizzato c'è una linguetta che apre un menu a tendina con le varie voci ladspa, dssi, vst ecc. nonchè GIG e SFZ e una voce di menu che ti permette di aggiungere percorsi oltre a quelli i default. Aggiungete il percorso che avete organizzato nella /home e salvate. A questo punto dal menu "add plugin" fate un refresh mettendo la spunta sulle caselle GIG e SFZ. Eccoli li i vostri strumenti! Per semplicità potete usare come chiave di ricerca direttamente la voce GIG o SFZ, Carla supporta nativamente questi file senza l'ausilio di linuxsampler, che viene volutamente skippato. Tutto quanto sopra è perfettamente applicabile ai file .sf2.
TROVATO! (che Dio lo abbia in gloria FalkTX, come cxxxo si fa...)
Per mia comodità mi sono creato le cartelle /home/gig e /home/sfz, dove ho trasferito i file
.gig e sfz rispettivamente. Poi, nella configurazione di Carla alla voce "paths" selezioni il percorso desiderato: su Carla da me utilizzato c'è una linguetta che apre un menu a tendina con le varie voci ladspa, dssi, vst ecc. nonchè GIG e SFZ e una voce di menu che ti permette di aggiungere percorsi oltre a quelli i default. Aggiungete il percorso che avete organizzato nella /home e salvate. A questo punto dal menu "add plugin" fate un refresh mettendo la spunta sulle caselle GIG e SFZ. Eccoli li i vostri strumenti! Per semplicità potete usare come chiave di ricerca direttamente la voce GIG o SFZ, Carla supporta nativamente questi file senza l'ausilio di linuxsampler, che viene volutamente skippato. Tutto quanto sopra è perfettamente applicabile ai file .sf2.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Ottima indicazione! Con i precisi suggerimenti ho configurato Carla ed ho superato l'incasinamento di LinuxSampler che ho descritto nel mio ultimo post sul topic Pianoforte. Quindi, mi pare di capire, posso tranquillamente disintallare LinuxSampler, giusto? Un'altra cosa: cos'è Carla? E' una specie di Jack? Nella parte "patchbay" posso gestire anche applicazioni non aperte come plug-in di Carla (appunto, come ora faccio con Jack)? Ho caricato il file GIG. del pianoforte Maestro, e se ci voglio aggiungere un riverbero come ce lo attacco?
A presto
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Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Carla é un host multiruolo, di serie supporta LADSPA,dssi, lv2, come hai visto gig,sfz e sf2,, con l'estensione Wine suppo
rta anche i vst di windows, che devo ancora testare con calma. Caricati i plugin nel rack e collegati tra loro tramite
patchbay, puoi salvare il tutto e richiamarlo con un click. Sebbene tu possa cablare anche oggetti aperti al di fuori di Carla, questi non verranno salvati, dato che non fanno parte del rack.
rta anche i vst di windows, che devo ancora testare con calma. Caricati i plugin nel rack e collegati tra loro tramite
patchbay, puoi salvare il tutto e richiamarlo con un click. Sebbene tu possa cablare anche oggetti aperti al di fuori di Carla, questi non verranno salvati, dato che non fanno parte del rack.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Che palle scrivere con il cellulare...riprendo da qui.
Certo che puoi aggiungere un riverbero, dalla linguetta "add plugin" apri la finestra, usi "rev" come chiave di ricerca e vedi tutti i riverberi disponibili. Questo presuppone però che tu abbia fatto un refresh su tutti i plugin disponibili almeno una volta da quando hai installato o aggiornato Carla. Lo selezioni, dai l'ok e te lo ritrovi sia nel rack che nella patchbay. Esegui i collegamenti tirando i fili rosso con rosso e blu con blu, ma questo credo che lo sai.
Molti, ma non tutti i plugin dispongono di due interfacce oltre ai comandi diretti sul rack, una gui specifica per l'oggetto, di solito abbastanza user-friendly e una più scarna e poco intuitiva. Ma è quest'ultima quella interessante, per ogni parametro ti mostra sulla destra quale CC e su quale canale midi puoi destinare il controllo in tempo reale del parametro! Stranamente, i CC non possono essere sovrapposti, per esempio non puoi usare CC1 per controllare contemporaneamente due parametri. Altra caratteristica molto importante, Carla supera il concetto di preset: puoi caricare un synth, caricarci il preset che vuoi e smanettarlo a morte. Quando salvi il progetto, il synth (o qualunque effetto) viene salvato e ricaricato paro paro. Io credo sia impossibile conoscere la potenzialità di tutti i plugin, ma prova questo: carica Hexter, simulatore di DX7 con l'uscita giustamente monofonica, aggiungici in serie il plug MDA Stereo, vedrai che carino.
Certo che puoi aggiungere un riverbero, dalla linguetta "add plugin" apri la finestra, usi "rev" come chiave di ricerca e vedi tutti i riverberi disponibili. Questo presuppone però che tu abbia fatto un refresh su tutti i plugin disponibili almeno una volta da quando hai installato o aggiornato Carla. Lo selezioni, dai l'ok e te lo ritrovi sia nel rack che nella patchbay. Esegui i collegamenti tirando i fili rosso con rosso e blu con blu, ma questo credo che lo sai.
Molti, ma non tutti i plugin dispongono di due interfacce oltre ai comandi diretti sul rack, una gui specifica per l'oggetto, di solito abbastanza user-friendly e una più scarna e poco intuitiva. Ma è quest'ultima quella interessante, per ogni parametro ti mostra sulla destra quale CC e su quale canale midi puoi destinare il controllo in tempo reale del parametro! Stranamente, i CC non possono essere sovrapposti, per esempio non puoi usare CC1 per controllare contemporaneamente due parametri. Altra caratteristica molto importante, Carla supera il concetto di preset: puoi caricare un synth, caricarci il preset che vuoi e smanettarlo a morte. Quando salvi il progetto, il synth (o qualunque effetto) viene salvato e ricaricato paro paro. Io credo sia impossibile conoscere la potenzialità di tutti i plugin, ma prova questo: carica Hexter, simulatore di DX7 con l'uscita giustamente monofonica, aggiungici in serie il plug MDA Stereo, vedrai che carino.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
caro Francki grazie dei molti interessanti consigli ma c'è qualcosa che non mi torna; ho seguito tutti i tuoi consigli ma se carico i plugin nel rack comunque non mi compaiono nella patchbay, dove ci sono solo e sempre "Carla" "Capture" Playback" e "Readable MIDI ports", nient'altro; quindi non posso collegare un bel niente. Preciso che sto usando Carla (1.2.4) senza Jack (quindi selezionando ALSA come driver audio), ma non credo che questo c'entri molto. Un'altra cosa: cosa significano le quattro palle che ogni plug-in ha nel Rack? Ed ancora: come vanno le sperimentazioni con i VST? Io sono rimasto favorevolmente impressionato dalla facilità di aprire i VST che ha LMMS; invece mi sa che Carla ha bisogno di Wine (e Wine non l'ho mai utilizzato). Infine debbo dirti che il "total recall" di cui parli per me è una chimera; ho salvato una patch di pianoforte (con Maestro.gig) ed i collegamenti nella patchbay li devo rifare ogni volta; mi sa che c'è qualche impostazione che mi è sfuggita. Infine, ottimo il suggerimento di utilizzare l'interfaccia per la mappatura dei controlli MIDI.
A presto
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Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
La tua versione di Carla è vecchia: la videata principale di Carla ha due linguette, PLUGIN e PATCHBAY, selezionando patchbay dovresti vedere i plugin del rack e collegarli. Io sto usando la KXStudio 14.04 basata su Debian con Carla alla versione 1.9.5 (2.0 beta3), le vecchie versioni di Carla non salvano i collegamenti e, nel caso riesci a passargli un file creato con una versione nuova, comunque non lo gestiscono. Cosa significa usare Carla senza jack? Naturale che devi usarlo! Il problema di usare wine non esiste: Carla ha i suoi file di supporto e si autoconfigura, non è un problema tuo, non devi cercarti i asio4all o cose del genere. Se non ho ancora affrontato nel dettaglio la gestione dei vst da parte di Carla é perchè attualmente seguo la filosofia di spremere al massimo quello che il creatore della distro mi fornisce pittosto che buttarmi subito sui vst "perchè sono meglio...". Comunque in passato ho tirato il collo a Festige, host vst, trovandolo allora più stabile di Carla per questo compito. Ma ti dico subito che la differenza di stabilità tra la 14.04 basata su Debian e la 12.-- basata su Ubuntu è scioccante, per quanto abbia tirato il collo a jack facendo superare il 60% di carico al dsp, ho avuto si una pioggia di xrun ma ne jack ne Carla si sono mai inchiodati, cosa che prima capitava ogni tanto. A presto mi metterò a studiare le problematiche dei vst, vedere se i parametri vengono salvati quando chiudi le sessioni, chi carica il dsp più o meno di altri vst, ecc.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Per aggiornare Carla, prova dal gestore pacchetti a rimuovere Carla ed installa carla-git
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Grazie dell'ottimo suggerimento, l'ultimo, ora anch'io ho la versione 1.9.5. però, accidenti, nella Patchbay non riesco ancora a vedere altro che le solite cose e nessun plug-in (anche se tra loro sono evidentemente collegati visto che il pianoforte GIG ha il riverbero), Boh! Per quanto riguarda il S.O. può benissimo darsi che Debian sia meglio di UbuntuStudio però io non ho nè la competenza nè la voglia di cambiarlo (peraltro su una macchina che ha già un dual boot con Win7).
Non ho poi capito la tua risposta a proposito di Jack; consigli di usarlo oppure no? Io, al momento, per la pura semplicità di poter suonare aprendo una sola applicazione e non due, preferisco usare CARLA da sola con il driver ALSA.
Non ho poi capito la tua risposta a proposito di Jack; consigli di usarlo oppure no? Io, al momento, per la pura semplicità di poter suonare aprendo una sola applicazione e non due, preferisco usare CARLA da sola con il driver ALSA.
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Mi correggo, configurando Carla nella modalità "patchbay-experimental" (Engine, process-mode), finalmente mi trovo nella patchbay tutti i plug-in ed, effettivamente, tutte le connessioni vengono salvate; benissimo, è il momento di suonare!
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Nel frattempo ho provato a usare alsa come motore di Carla e mi sono trovato nella tua stessa situazione. Credimi, usa jack come driver e Process Mode - Multiple Clients
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Ho usato Jack con CARLA e, per la prima volta, tutto è andato per il verso giusto (impostando anche process-multipleclients); senza Jack il mio più grande problema è che non riuscivo a far "vedere" a Carla la tastiera MIDI esterna; invece Jack la vede regolarmente e, quindi, funziona dentro CARLA. Però mi piacerebbe sapere come si fa a importare una periferica MIDI dentro CARLA; anche perché altrimenti come faccio ad usare tutto quel ben di Dio di assegnazioni a parametri interni di controlli MIDI? Da ultimo consideriamo che questo Topic (che peraltro è un duo) è oramai per metà OFF visto che di LinuxSampler non si parla proprio più (io l'ho anche disinstallato).
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Cosa intendi con importare un periferica midi?
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Intendo avere disponibile, dentro CARLA, la mia Axiom 61 (che è, appunto, una periferica che produce dati MIDI) con tutti i suoi potenziometri e cursori, da mappare ai parametri dei plug-in di CARLA. Come ho detto, apprezzando la semplicità di suonare dopo avere lanciato un solo programma, mi piacerebbe sapere come avere anche la tastiera MIDI dentro la patchbay di CARLA, in modo di poterla collegare ai plug-in che voglio e suonare o controllare singoli parametri con i messaggi di controllo MIDI, salvare tutto come una singola patch e poi suonare, appunto, lanciando un solo programma e caricando una sola patch. Mi ricordo di avere letto che in Ardour tutta la parte relativa all'assegnazione di entrate-uscite non è altro che una "replica" di ciò che si vede in Jack, immagino che anche per CARLA sia qualcosa del genere (cioè se c'è Jack, si usa Jack, se non c'è Jack c'è qualcosa che gli somiglia molto dentro CARLA). Però non ne so di più ed anche quello che ho detto è certamente approssimtaivo.
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Io non uso un controller tipo il tuo, ma ho sempre immaginato di dover fare così: se ho una configurazione di comandi (slider, manopole,pedali) a cui sono abituato, dando per scontato che è quasi impossibile mappare tutti i controlli di un synth ma anche di un effetto (figurati entrambi) su una tastiera-controller, assegnerò i controlli che più mi interessano, che so, i volumi degli strumenti coinvolti nel progetto, ai CC che il mio controller manda in uscita quando aziono i controlli fisici relativi. Se non sono vincolato a determinate configurazioni mi posso inventare tutto, quale comando fisico genera cosa e su Carla quale parametro viene controllato. Alla fine però devo memorizzare tutto in una memoria user del controller (Axiom) ed il progetto di Carla in una cartella. Per suonare devo quindi richiamare sia la memoria sia il progetto. Tutto dipende dalla compessità del progetto che hai in mente: la tua tastiera è splittabile in 4 zone, ma l'uso di plugin quali midikeysplit4 e midi Split rende superflua questa caratteristica, in teoria puoi usare un'unica configurazione della Axiom, zona unica, un'unica configurazione dei controlli fisici e ogni progetto di Carla avrà split o layer propri e un'identità propria relativa alla funzionalità dei controlli.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Continuiamo il dialogo a due! Non mi ero spiegato, quello che vorrei sapere è come avere la tastiera midi dentro la patchbay di CARLA; in quanto immagino che così come accade per i collegamenti audio, anche i collegamenti MIDI si possano fare liberamente dentro la patchbay di CARLA. Però non so come fare per avere la periferica MIDI dentro la patchbay; forse le periferiche MIDI (come la mia AXIOM, ma adesso stò usando una Microstation Korg, la problematica è la stessa) non vanno aggiunte utilizzando "add plugin"? Ho cercato e ricercato ma inutilmente dentro CARLA un qualcosa che mi dicesse quali periferiche MIDI sono disponibili e me le facesse inserire tra le risorse disponibili.
Quindi, riassumendo, non è che voglio sapere quali controlli di synth o effetti mappare ai potenziometri della AXIOM (o di qualunque altra tastiera), ma come fare ad avere quei potenziometri disponibili! Anche perché, sempre immagino, se uno ha due tastiere MIDI e le vuole usare entrambe CARLA glielo farà fare (come lo farebbe fare Jack), semplicemente collegando le uscite MIDI delle tastiere (dentro al patchbay) ai plug-in che mi interessa controllare.
A presto.
Quindi, riassumendo, non è che voglio sapere quali controlli di synth o effetti mappare ai potenziometri della AXIOM (o di qualunque altra tastiera), ma come fare ad avere quei potenziometri disponibili! Anche perché, sempre immagino, se uno ha due tastiere MIDI e le vuole usare entrambe CARLA glielo farà fare (come lo farebbe fare Jack), semplicemente collegando le uscite MIDI delle tastiere (dentro al patchbay) ai plug-in che mi interessa controllare.
A presto.
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Aaaah le differenze tra le distro! Ok, se la tua situazione è come segue, jack controllato da qjackctl, digita da terminale:
a2j -e
prima o dopo aver avviato Carla, è lo stesso, ma comunque prima di aprire un progetto. Ora, dato che hai Carla, guarda nei repository se trovi anche Cadence e se lo trovi installalo. Se non lo trovi guarda qui
http://kxstudio.sourceforge.net/Repositories
ti consiglio caldamente di seguire le istruzioni relative ad Ubuntu. Per curiosità, quanti plugin ti mostra Carla p.es. 508 ladspa, 48 dssi, 389 lv2, hai numeri simili?
Cadence è un'interfaccia verso jack molto più potente e flessibile di qjackctl, poi ti spiego...
Edit:se digitando il comando a2j -e ti dice comando non trovato installa a2jmidid.
a2j -e
prima o dopo aver avviato Carla, è lo stesso, ma comunque prima di aprire un progetto. Ora, dato che hai Carla, guarda nei repository se trovi anche Cadence e se lo trovi installalo. Se non lo trovi guarda qui
http://kxstudio.sourceforge.net/Repositories
ti consiglio caldamente di seguire le istruzioni relative ad Ubuntu. Per curiosità, quanti plugin ti mostra Carla p.es. 508 ladspa, 48 dssi, 389 lv2, hai numeri simili?
Cadence è un'interfaccia verso jack molto più potente e flessibile di qjackctl, poi ti spiego...
Edit:se digitando il comando a2j -e ti dice comando non trovato installa a2jmidid.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Caro Francki (è il minimo che posso dire viste tutte le indicazioni che mi dai) ho digitato da terminale quanto mi hai detto, ho controllato di avere installato a2jmidid, ho installato Cadence, ho fatto partire Cadence ma non ci ho capito nulla (tanto è vero che ho cercato di far partire Jack da Cedence e non è partito; poi ho visto che ci sono CLAUDIA e poi Catia, tutta roba che non ho idea a cosa serva). Poi ho chiuso Cadence, ho aperto Carla, ho selezionato ALSA come driver audio ("continuos rack")e mi è, finalmente, comparsa anche la tastiera MIDI dentro la patchbay di Carla, però non mi sono più comparsi i plugin (sempre dentro la patchbay); se invece imposto "patchbay experimental", mi compaiono, sempre nella patchbay, i plugin ma non mi compare la tastiera MIDI. La bella notizia è che in tutto questo casino posso, comunque, suonare, la brutta notizia è che per usare Linux per fare musica bisogna davvero sapere troppe cose (non so cosa sia Cadence, come si usa, cosa ci si fa con tutti i tools richiesti). Non dimentico, tra l'altro, che tutta questa storia di Carla mi è iniziata semplicemente perchè un certo giorno, e davvero non so il perchè, mi ha smesso di funzionare LinuxSampler con Qsampler ed ho iniziato a cercare qualcos'altro per suonare i files .GIG di pianoforte. Comunque Carla mi pare davvero un oggetto interessante visto che io sono molto più interessato ad avere uno strumento per suonare dal vivo che uno studio di registrazione; infatti sinora avevo usato Ardour, piuttosto che Qtracktor e da ultimo LMMS solo come host per plug-in strumentali ed effetti (e LMMS mi pare, al momento, quello più promettente visto che mi gestisce discretamente anche i miei molti plug-in VST).
Per quanto riguarda la tua curiosità; Carla mi "vede" 22 plug-in internal, 383 LADSPA, 34 dssi, 256 LV2 e 0 VST o VST2.
Magari mi compro un nuovo elaboratore senza sistema operativo e ci installo KXStudio,
A presto
Per quanto riguarda la tua curiosità; Carla mi "vede" 22 plug-in internal, 383 LADSPA, 34 dssi, 256 LV2 e 0 VST o VST2.
Magari mi compro un nuovo elaboratore senza sistema operativo e ci installo KXStudio,
A presto
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Mi rendo conto che sei stato sommerso di informazioni, di applicazioni, e ti sei un pò perso,anche perche tu, come me, "vuoi suonare", non diventare matto... Io ho più esperienza ma sopratutto ho fatto un percorso diverso:un giorno ho deciso di scoprire cosa linux poteva fare per me nel campo della musica, ho scaricato tutte le distro consigliate nei forum e mi sono messo, una per una, a vedere cosa proponevano e come erano organizzate. Tu immagina di non sapere quasi niente (comunque conoscevo jack, avevo fatto delle registrazioni con LinuxMint10) e di trovarti di fronte una distro come Artistx 1.0, 3,6 giga di programmi tra audio, video, immagini, suddivisi si tra i tre argomenti principali ma elencati in ordine alfabetico! Non sapere cosa fa cosa e cercare di capirlo scorrendoli tutti! La prima volta che ho aperto KXStudio non ci ho capito una beata mazza, mi sembrava la più scarsa di tutte, presa e messa via. Poi, siccome tutti ne parlavano bene, mi ci sono rimesso sotto, programma per programma funzione per funzione (e baco per baco....). Per esempio, Carla non è sempre stata così, in certe release mi andava in crash ogni 10 minuti,adesso è una roccia. Il supporto LV2 una volta era incompleto, un'altra addirittura soppresso allo scopo di migliorare altre funzionalità, poi rimesso e levato il supporto ai vst che puoi però aggiungere manalmente, adesso sono in arrivo novità proprio sul fronte vst...
Ma il nodo cruciale era questo: cosa mi offre linux? In che modo io posso utilizzare le possibilità aggiuntive? Il mio problema non era certo suonare un pianoforte, nonostante tutto nessun piano scaricato batte i mio Gem RP-X, e parlo anche di vst a pagamento.
Insomma, il mio approccio era diverso,più tranquillo.
Ma il nodo cruciale era questo: cosa mi offre linux? In che modo io posso utilizzare le possibilità aggiuntive? Il mio problema non era certo suonare un pianoforte, nonostante tutto nessun piano scaricato batte i mio Gem RP-X, e parlo anche di vst a pagamento.
Insomma, il mio approccio era diverso,più tranquillo.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Altra riflessione: tu usi una distro sicuramente la più conosciuta e consigliata tra le multimediali, e non riesci a fare due note come vuoi tu, che è in sostanza quello che vogliono tutti. Non può essere colpa tua. Chi cazzo mette su il progetto? Chi organizza una distro (non chi scrive i programmi), che cosa ha in mente? Cosa pensa che gli utenti vogliano farne del suo prodotto? Io avevo tempo addietro pubblicato un post relativo a amsynth, piano mda ecc... dove lamentavo il mancato funzionamento del pedale damper e fornivo la soluzione, trovata a furia di tentativi; subito dopo trovavo sul forum di Linuxmusicians un utente che allo stesso problema forniva la stessa soluzione (ovvio..) ed il creatore della KXStudio FalkTX che si scusava della svista, dovuta al fatto che lui neanche sa cos'è un pedale damper...
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Altra riflessione: un topic a due. Strano questa totale mancanza di interventi esterni oltre noi due. O forse no. Siamo veramente, ma veramente in pochi a cercare di suonare live con Linux, ed il perchè, se ci pensi bene, è ovvio. Il problema non è nel sistema operativo ma nella presenza di un programma apposta. Dall'altra parte hanno Halion Sonic, Kontakt, Reason, programmi che oltre a consentire registrazioni simulano complete workstation e sono programmi chiusi, che hanno quindi i loro suoni ed i loro formati. Questo gli consente stabilità, velocità e prestazioni non equagliabili da programmi che lavorano su vst aperti quale Forte o Mainstage, che qualche problema lo possono dare. Carla si avvicina a Forte (che è un host-vst per windows) come obbiettivo, legge si programmi opensource ma scritti per i formati che lei supporta, non qualunque binario in grado di suonare. Aprirò a breve un post su setBfree, emulatore Hammond. Ho fatto una specifica domanda in merito su Linuxmusicians: zero risposte...
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
franki ha scritto:Altra riflessione: un topic a due. Strano questa totale mancanza di interventi esterni oltre noi due..
Se ti può consolare sono molto interessato all' utilizzo della suite cadence, e sto seguendo il topic dall' inizio anche se non ho avuto molto tempo per leggere (e capire) bene bene ciascun messaggio, ma lo farò!
Babbo Natale- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Fantastico, allora siamo in tre!
E, nell'ordine, abbiamo il maestro (Francki), che ha fatto un lungo percorso di conoscenza (non ho mai neanche pensato di provare tutto il software musicale in UbuntuStudio), poi abbiamo l'allievo (io), che però sono un allievo un po' traditore (dal vivo suono solo con Windows ed i VST rimediati craccati nella mia epoca d'oro del software craccato, circa dieci anni fa); però potrei sempre cambiare; ed infatti mi sono avvicinato a Linux perchè ha quel sapore Freack, Hippie, che mi fa tanto anni settanta; infine c'è il terzo (babbo natale) che osserva, silenzioso.
Un gruppo interessante!
Per quanto riguarda le critiche a UbuntuStudio, debbo dire che non funziona così male, nel senso che le mie due note riesco senz'altro a farle; poi, visto che gli addetti ai lavori quotano più KX studio, ho già in mente di comprare un nuovo notebook prestante e di metterci dentro, appunto, KX studio.
Infine, visto che ora ho installato Cadence, cosa ci devo fare? Come faccio a sostituirlo a QJack?
A presto,
E, nell'ordine, abbiamo il maestro (Francki), che ha fatto un lungo percorso di conoscenza (non ho mai neanche pensato di provare tutto il software musicale in UbuntuStudio), poi abbiamo l'allievo (io), che però sono un allievo un po' traditore (dal vivo suono solo con Windows ed i VST rimediati craccati nella mia epoca d'oro del software craccato, circa dieci anni fa); però potrei sempre cambiare; ed infatti mi sono avvicinato a Linux perchè ha quel sapore Freack, Hippie, che mi fa tanto anni settanta; infine c'è il terzo (babbo natale) che osserva, silenzioso.
Un gruppo interessante!
Per quanto riguarda le critiche a UbuntuStudio, debbo dire che non funziona così male, nel senso che le mie due note riesco senz'altro a farle; poi, visto che gli addetti ai lavori quotano più KX studio, ho già in mente di comprare un nuovo notebook prestante e di metterci dentro, appunto, KX studio.
Infine, visto che ora ho installato Cadence, cosa ci devo fare? Come faccio a sostituirlo a QJack?
A presto,
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Ma guarda che la mia filippica contro le distro non era rivolta specificatamente a Ubuntustudio, la si può applicare tranquillamente a tutte e soprattutto a KXStudio, come ho già sottolineato, quando ho detto che a prima vista sembra la più scarsa...
Non si comprano nuovi computer per Linux, crea una usb avviabile (mi pare con Unetbootin) e fai i test da li. Un altro programma interessante è Multisystem, che permette di mettere più distro avviabili su una usb-pen e di selezionarle all'avvio da menu.
Vediamo Cadence, ovviamente rapida occhiata....
Finestra principale: sotto System Checks dovresti avere due segni di spunta verde.
Jack Status: se Realtime non è verde, lo vediamo più avanti...
Start-Stop-Force restart, i primi due lavorano sul server jack vero e proprio mentre Force riavvia tutto Cadence compresi i:
Jack Bridges: e qui cominciamo divertirci.
Bridge Alsa Audio: è quello che consente alle applicazioni progettate solo per Alsa di lavorare anche con jack, per esempio è quello che ti fa sentire l'audio di youtube con jack avviato. Dato che rappresenta un carico per il dsp, se non serve puo essere fermato e riavviato al volo, senza fermare jack.
Bridge Midi: rende disponibile al sistema le porte midi. Dai tool di Cadence avvia Catia, che è l'equivalente della finestra connessioni di qjackctl, vedi cosa succede se:
fermi il bridge -
avvii il bridge -
con il bridge fermo, clicca su Export HW e seleziona si oppure no e riavvia il Bridge Alsa, vedi cosa cambia su Catia e magari guarda anche, sempre dai tool, il log alla linguetta a2j. Anche questo influenza il carico dsp, ma in misura veramente minima.
Pulseaudio:non abilitato sulla mia distro in quanto non ho pulseaudio, ma a questo punto mi sembra abbastanza ovvio.
Non si comprano nuovi computer per Linux, crea una usb avviabile (mi pare con Unetbootin) e fai i test da li. Un altro programma interessante è Multisystem, che permette di mettere più distro avviabili su una usb-pen e di selezionarle all'avvio da menu.
Vediamo Cadence, ovviamente rapida occhiata....
Finestra principale: sotto System Checks dovresti avere due segni di spunta verde.
Jack Status: se Realtime non è verde, lo vediamo più avanti...
Start-Stop-Force restart, i primi due lavorano sul server jack vero e proprio mentre Force riavvia tutto Cadence compresi i:
Jack Bridges: e qui cominciamo divertirci.
Bridge Alsa Audio: è quello che consente alle applicazioni progettate solo per Alsa di lavorare anche con jack, per esempio è quello che ti fa sentire l'audio di youtube con jack avviato. Dato che rappresenta un carico per il dsp, se non serve puo essere fermato e riavviato al volo, senza fermare jack.
Bridge Midi: rende disponibile al sistema le porte midi. Dai tool di Cadence avvia Catia, che è l'equivalente della finestra connessioni di qjackctl, vedi cosa succede se:
fermi il bridge -
avvii il bridge -
con il bridge fermo, clicca su Export HW e seleziona si oppure no e riavvia il Bridge Alsa, vedi cosa cambia su Catia e magari guarda anche, sempre dai tool, il log alla linguetta a2j. Anche questo influenza il carico dsp, ma in misura veramente minima.
Pulseaudio:non abilitato sulla mia distro in quanto non ho pulseaudio, ma a questo punto mi sembra abbastanza ovvio.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Passiamo alla configurazione:
nella finestra ENGINE l'unica cosa interessante è il abilitare il realtime.Nella finestra DRIVER seleziona in alto a sinistra ALSA (potresti trovarlo in DUMMY...), alla voce DEVICE selezioni la tua scheda audio, poi sample rate, buffer, blah bah, e alla voce Midi Driver metti Alsa Sequencer. Torna alla finestra di partenza e dai Force restart. Fine.
Di Catia si è già detto, è una patchbay da corsa che non salva, di Claudia si parla proprio adesso in un altro post e altri ancora, come questo:
http://www.linux-audio.org/t309-cadence-questo-sconosciuto?highlight=cadence
ma anche questo
http://www.linux-audio.org/t510-patchbay-catia-claudia-e-preset
ma attenzione alle date dei post, se troppo vecchi possono essere fuorvianti, quello che non funzionava una volta può funzionare adesso (ma anche il contrario...), conviene stare dietro al post più recente.
nella finestra ENGINE l'unica cosa interessante è il abilitare il realtime.Nella finestra DRIVER seleziona in alto a sinistra ALSA (potresti trovarlo in DUMMY...), alla voce DEVICE selezioni la tua scheda audio, poi sample rate, buffer, blah bah, e alla voce Midi Driver metti Alsa Sequencer. Torna alla finestra di partenza e dai Force restart. Fine.
Di Catia si è già detto, è una patchbay da corsa che non salva, di Claudia si parla proprio adesso in un altro post e altri ancora, come questo:
http://www.linux-audio.org/t309-cadence-questo-sconosciuto?highlight=cadence
ma anche questo
http://www.linux-audio.org/t510-patchbay-catia-claudia-e-preset
ma attenzione alle date dei post, se troppo vecchi possono essere fuorvianti, quello che non funzionava una volta può funzionare adesso (ma anche il contrario...), conviene stare dietro al post più recente.
franki- Baby Tux
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Re: Carla e linuxsampler
Bene, ho fatto quanto mi hai detto, Cadence è partito (e suppongo che sotto-sotto ci sia Jack), poi ho fatto partire il bridge midi, poi ho aperto Carla ed ho salvato in Carla il mio set-up (tastiera esterna + plug-in di Carla), ho chiuso tutto, poi ho riaperto tutto e caricato il progetto Carla (il tutto senza mai avere aperto nè Catia nè sua sorella Claudia) mi sono ritrovato tutto collegato e suonante.
Bene; l'unica cosa, la mia tastiera midi non viene vista come KorgMicrostation ma esce da MIDICAPTURE 2 (chissà perché da 2 e non da 1), sempre considerando quello che vedo nella patchbay di Carla. In definitiva, mi pare di avere una diversa versione dell'accoppiata QJack (con la patchbay salvata e ricaricata) e qualche programma suonante (in passato usavo Ardour, di fatto, come rack di plug-in); magari la configurazione con Cadence è meno pesante sulla CPU, BOH! Alle prime prove mi pare che questo diverso macro-gestore dell'audio (Cadence al posto di Qjack) abbia un rapporto peggiore con Pure Data (programma che uso per creare percorsi di gestione di flussi di dati midi di controllo, utilizzando la telecamera dell'elaboratore o altra roba in modo molto libero e creativo). Vedremo più avanti; al momento ci potrebbe essere utile una descrizione generale delle tre sorelle (così ci regoliamo su quale conviene studiare più approfonditamente.
Grazie ed a presto
Bene; l'unica cosa, la mia tastiera midi non viene vista come KorgMicrostation ma esce da MIDICAPTURE 2 (chissà perché da 2 e non da 1), sempre considerando quello che vedo nella patchbay di Carla. In definitiva, mi pare di avere una diversa versione dell'accoppiata QJack (con la patchbay salvata e ricaricata) e qualche programma suonante (in passato usavo Ardour, di fatto, come rack di plug-in); magari la configurazione con Cadence è meno pesante sulla CPU, BOH! Alle prime prove mi pare che questo diverso macro-gestore dell'audio (Cadence al posto di Qjack) abbia un rapporto peggiore con Pure Data (programma che uso per creare percorsi di gestione di flussi di dati midi di controllo, utilizzando la telecamera dell'elaboratore o altra roba in modo molto libero e creativo). Vedremo più avanti; al momento ci potrebbe essere utile una descrizione generale delle tre sorelle (così ci regoliamo su quale conviene studiare più approfonditamente.
Grazie ed a presto
Marco Tamburini- Baby Tux
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