Chiudi i Widgets
Cerca
Cambia lingua
installato per sbaglio dssi-vst
Mar Ott 01, 2013 1:58 pm Da Tumbao
Sono appena arrivato su Linux Audio. org
COMPLIMENTI!
Stavo seguendo la bellissima guida di Senbee e ho combinato subito un guaio.
Invece che dare …
[ Lettura completa ]
COMPLIMENTI!
Stavo seguendo la bellissima guida di Senbee e ho combinato subito un guaio.
Invece che dare …
[ Lettura completa ]
Commenti: 4
[News] Pronta la nuova guida sulla produzione musicale!
Sab Mag 12, 2012 9:11 am Da Senbee
Ho finalmente riscritto la mia guida sulla produzione musicale su Ubuntu. Per migliorarla o per discutere gli argomenti trattati siete invitati a …
[ Lettura completa ]
[ Lettura completa ]
Commenti: 20
Argomenti più visti
Ultimi argomenti attivi
I postatori più attivi del mese
Nessun utente |
Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
4 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Bene parlare dell'AMSynth.... Questo synth suona da far pena, inusabile, al pari del phasex. Buono solo per qualche parte di synthbass. L'unico synth valido del gruppo è il Whysynth, dotato tra l'altro di di un discreto manuale in inglese, che riporta tra i TODO anche il più evidente limite dello strumento, ovvero il routing dei segnali di controllo, completamente da ridisegnare. Come si prova un synth, hard o soft che sia? Selezionate UN oscillatore, solo uno, filtro aperto, nessuna risonanaza, onda quadra. Partendo da una nota bassa, salite lungo la tastiera e ascolate quello che esce. Il tipico timbro dell'onda quadra deve restare, bello quadro e "vuoto". Un'oscilloscopio vero aiuta, ma ne esiste anche uno sotto jack adatto allo scopo. L'amsynth salendo lungo la tastiera comincia a produrre di tutto tranne che onde quadre.....stesso identico discorso per il phasex: la sua complessa struttura maschera alcuni evidenti limiti di progettazione, ma provate a creare un bel suono e prendere un accordo con la mano destra, sentirete un sottofondo di rumore veramente deprimente, da giocattolo musicale. Il whysynth è l'unico che supera brillantemente la prova dell'onda quadra, comportandosi meglio (parere personale..) anche del minimogue e perchè no, anche del mio NordLead2x.
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Ho fatto sull'amsynth a mia disposizione, quello dell'ultima kxstudio, i test che ho indicato sopra. Mah, sono sorpreso, suona meglio di quanto ricordassi, anche il test dell'oscilloscopio parla chiaro, la forma d'onda è molto migliore. Resta un forte aliasing all'estremo destro della tastiera, ma se non si è dei puristi, può anche andare. Le mie conclusioni si basavano su test di circa 6 mesi fa, chissà se anche phasex è migliorato.
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
franki ha scritto:Ho fatto sull'amsynth a mia disposizione, quello dell'ultima kxstudio, i test che ho indicato sopra. Mah, sono sorpreso, suona meglio di quanto ricordassi, anche il test dell'oscilloscopio parla chiaro, la forma d'onda è molto migliore. Resta un forte aliasing all'estremo destro della tastiera, ma se non si è dei puristi, può anche andare. Le mie conclusioni si basavano su test di circa 6 mesi fa, chissà se anche phasex è migliorato.
Ciao franki,
con amSynth, devi utilizzare la versione in via di sviluppo se vuoi utilitizzare tutti gli elementi aggiunti in questi ultimi mesi. Devi andare qui: http://code.google.com/p/amsynth/ e aggiungere la ppa ai tuoi ripositori, poi aggiornare i pacchetti e installare amsynth.
Il svilluppatore, Nick, mi ha contattato riguardo alla distorsione nella zona alta della tastiera. Gli ho suggerito di implementare un "key follow" sul filter e sul amplitude per fare sì che la distorsione si attenui. Speriamo!
Sono d'accordo che WhySynth è un'altro razza completamente. A me piacciono tutt'e due. Sto cercando di capire megliio in questo momento il Mx44. A parte la mancanza di documentazione e di indicatori sulla interfaccia grafica.. è stato progettato in un altra maniera proprio!
Anche lì, cmq, come dici tu... bisogna abbassare il volume di 3 oscillatori, e lavorare sul quello rimasto solo. Da lì poi si può fare molto..
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Mx44 è un synth storico nelle distro musicali. Ha un'intefaccia allucinante, che preclude qualsiasi velleità d'uso. Sono convinto che suoni bene, dato che i preset mi sono piacuti ma non ci metterò mano, si perde troppo tempo. Aggiungo un commento personale. mia opnione, un synth software, per essere realmente utilizzabile, deve avere anche quattro caratteristiche che a prima vista sfuggono: essere canalizzabile midi, riconoscere i program change, caricare e salvare il proprio lavoro. Stranamente, non tutti i synth rispettano queste caratteristiche, si trovano synth che suonano benissimo ma non sai come salvare, altri (whysynth...) che suonano solo in omni, il Calf che suona bene ma va solo in omni e non salva un tubo..... Amsynth rispetta i 4 dettami,se suona bene lo riprendro in considerazione... comunque l'amsynth da me testato presenta la stessa interfaccia grafica da te illustrata, diversa da quella di 6 mesi fa
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
franki ha scritto:Mx44 è un synth storico nelle distro musicali. Ha un'intefaccia allucinante, che preclude qualsiasi velleità d'uso. Sono convinto che suoni bene, dato che i preset mi sono piacuti ma non ci metterò mano, si perde troppo tempo. Aggiungo un commento personale. mia opnione, un synth software, per essere realmente utilizzabile, deve avere anche quattro caratteristiche che a prima vista sfuggono: essere canalizzabile midi, riconoscere i program change, caricare e salvare il proprio lavoro. Stranamente, non tutti i synth rispettano queste caratteristiche, si trovano synth che suonano benissimo ma non sai come salvare, altri (whysynth...) che suonano solo in omni, il Calf che suona bene ma va solo in omni e non salva un tubo..... Amsynth rispetta i 4 dettami,se suona bene lo riprendro in considerazione... comunque l'amsynth da me testato presenta la stessa interfaccia grafica da te illustrata, diversa da quella di 6 mesi fa
Allora se l'interfaccia da te è uguale a quello del mio sito, va bene. (La versione vecchia non aveva, ad esempio, una funzione mono, nè il portamento!)
Sono d'accordo.. alcuni synth non ti danno nemmeno la possibilità di salvare i propri suoni. Mx44 ha 128 suoni, e possono essere cambiati.. ma basta. Se vuoi scambiare i tuoi souni (file) con altri, non puoi perchè non viene creato un file aparte (che io vedo almeno).
Triceratops è un synth nuovo, e anche lì, nessun modo di salvare i propri lavori. Ma l'ho fatto notare e forse verrà cambiato tra poco. Speriamo!
Anche monosynth (Calf).. ho chiesto di aggiungere la funzione di polyphony e mi hanno risposto di sì.. dobbiamo solo aspettare..
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Ho aggiornato le pagine un po'.. con i link a sinistra. Mi piace di più così, in effetti. Grazie!glasgo ha scritto:Ti consiglio invece di inserirlo il file css, così che la tua pagina possa anche essere indicizzata meglio.
Immaginavo che la pagina di Zynaddsubfx non fosse ancora pronta
C'è qualche supersynth che stai studiando mi consiglieresti di andare a guardare?
(ma c'è qualcosa di davvero potente come l'Omnisphere della Spectrasonics?)
Per i supersynth, non ho cose da consigliarti, però il sviluppatore di WhySynth, che è già bestiale, sta realizzando qualcosa di nuovo..
La cosa che mi piace molto di amSynth, pur essendo "di base," ma consente più "instance" alla volta. Quindi, aprendone 2, 3, 4---- cominci ad avere MOLTE possibilità (e pure con meno di 50% di CPU!). Infatti, voglio aggiungere un Bank di suoni in futuro, che richiede 3 o 4 finestre aperte per lavorare alla grande. C'è ancora moltissimo da scoprire, secondo me; l'importante è trovare il modo per fare le cose..
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
[
La cosa che mi piace molto di amSynth, pur essendo "di base," ma consente più "instance" alla volta.
brian[/quote]
Vero, questa è la cosa che mi aveva colpito di più fin dall'inizio. Grazie al fatto che è canalizzabile, è facile fare split e layer anche complessi aprendo più istanze. Uno spunto: amsynth non fa il PWM. Manco whysynth. Una delle cose più semplici che possa fare un synth analogico, pare sia ostico per un synth digitale. Mi sembra di ricordare che esiste una tecnica di sintesi che consente di emulare il pwm sulle macchine che non c'è l'hanno, qualcuno ne ha notizia? Non prendetelo per oro colato, magari ricordo male ....
La cosa che mi piace molto di amSynth, pur essendo "di base," ma consente più "instance" alla volta.
brian[/quote]
Vero, questa è la cosa che mi aveva colpito di più fin dall'inizio. Grazie al fatto che è canalizzabile, è facile fare split e layer anche complessi aprendo più istanze. Uno spunto: amsynth non fa il PWM. Manco whysynth. Una delle cose più semplici che possa fare un synth analogico, pare sia ostico per un synth digitale. Mi sembra di ricordare che esiste una tecnica di sintesi che consente di emulare il pwm sulle macchine che non c'è l'hanno, qualcuno ne ha notizia? Non prendetelo per oro colato, magari ricordo male ....
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
glasgo ha scritto:Con il menu di navigazione sulla sinistra è già sensibilmente meglio
Appena ho un po' di tempo provo seriamente amsynth, magari anche aprendo più istanze come hai suggerito tu.
E' una buona idea quella di fare dei banchi di suoni strutturati così.
(ma tu conosci qualche sw per la gestione di eventi MIDI avanzato? qualcosa che mi consenta di configurare il mio controller con i vari synth)
Aia.. mi hai chiesto proprio quella cosa che non ho neanche explorato più di quel minimo necessario!.. Di solito controllo ogni synth direttamente dalla sua interfaccia grafica. Immagino che a secondo il controller Midi, avrai più o meno controllo. Ma poi se a volte usi un controller e a volte un'altro controller... non so se il synth memorizza le impostazioni di ciascuno in modo separato o no... Insomma, c'è da giocarci un po'..
Se apri più istanze, controlla il volume di ciascuna finestra. Se il volume di ciascuna è lasciata alta, ci sarà un po' di distorsione. Se ne apro due, riduco a metà il volume; se tre finestre, uso un terzo di volume su ciascuna. Poi, magari aumentandone di più quelle che devono avere più risalto..
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Cosa è il PWM? Spiegati meglio, che questo nome non mi evoca niente (ma proprio niente) e mi sembra strano.Vero, questa è la cosa che mi aveva colpito di più fin dall'inizio. Grazie al fatto che è canalizzabile, è facile fare split e layer anche complessi aprendo più istanze. Uno spunto: amsynth non fa il PWM
Magari ne so qualcosa!
glasgo- Baby Tux
- Messaggi : 147
Punti : 171
Data d'iscrizione : 28.11.12
Età : 36
Località : Frosinone
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Pulse Width Modulation.
Essenzialmente, il suono emesso dall'onda quadro o pulse, quando viene modulato (spostato) da un'estremità all'altra, produce un suono "flangiato," ondulato. Per sentirlo, basta spostare la manopola mentre suoni. Il PWM lo farebbe in modo automatico senza dover muovere la manopola.. E' un po' come l'effetto chorus.
brian
Essenzialmente, il suono emesso dall'onda quadro o pulse, quando viene modulato (spostato) da un'estremità all'altra, produce un suono "flangiato," ondulato. Per sentirlo, basta spostare la manopola mentre suoni. Il PWM lo farebbe in modo automatico senza dover muovere la manopola.. E' un po' come l'effetto chorus.
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Ah ok, non sapevo si chiamasse così!
Credo che sia così difficile avere questo effetto in digitale proprio perché i synth analogici avevano "quel qualcosa che non va" che, una volta imparato a gestire, creava un carattere particolare al suono.
Anche la variazione di resonance tipico dei bassi acid (tb-303 su tutti) è difficile da ottenere in digitale, è sempre un'emulazione di quel difetto analogico.
Potresti automatizzare il pulse per emularlo, no? Oppure esce molto diverso l'effetto?
Credo che sia così difficile avere questo effetto in digitale proprio perché i synth analogici avevano "quel qualcosa che non va" che, una volta imparato a gestire, creava un carattere particolare al suono.
Anche la variazione di resonance tipico dei bassi acid (tb-303 su tutti) è difficile da ottenere in digitale, è sempre un'emulazione di quel difetto analogico.
Potresti automatizzare il pulse per emularlo, no? Oppure esce molto diverso l'effetto?
glasgo- Baby Tux
- Messaggi : 147
Punti : 171
Data d'iscrizione : 28.11.12
Età : 36
Località : Frosinone
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
briandc ha scritto:Pulse Width Modulation.
Essenzialmente, il suono emesso dall'onda quadro o pulse, quando viene modulato (spostato) da un'estremità all'altra, produce un suono "flangiato," ondulato. Per sentirlo, basta spostare la manopola mentre suoni. Il PWM lo farebbe in modo automatico senza dover muovere la manopola.. E' un po' come l'effetto chorus.
brian
Mi sa che da questa spiegazione si capisce poco.... il PWM é la modulazione della larghezza dell'impulso dell'onda quadra. Per ascoltarlo, o meglio per ascoltare quello che io ho in mente, sull'AMsynth metti entrambi gli oscillatori su onda quadra leggero detune, manopole SHAPE tutte in senso antiorario, poi ruota manualmente una manopola SHAPE ripetutamente destra-sinistra e così via. Ecco, questo movimento destra-sinistra vorrei farlo fare all'LFO, insoma, ecco, si domanda, via....
edit:ma puoi anche lasciarlo perdere il secondo oscilatore, ascolta solo l'oscillatore che stai modulando manualmente, magari sull'altro mettici un dente di sega. Comunque, con due onde quadre, PWM, filtro PB a 24 db e risonanza elevata, di solito si ottengono dei buoni cori sintetici, se vi aggrada tenete gli oscillatori per quinte (+7 semitoni).
Ultima modifica di franki il Dom Gen 20, 2013 4:14 pm - modificato 1 volta.
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Si si, avevo capito.
Comunque se non lo puoi fare dal routing puoi fare un'automazione. Almeno ad emularlo.
Penso ci sarà qualche synth, magari modulare, che ha le possibilità di routing di questo tipo.
Non saprei farti dei nomi, però, perché ho iniziato da non molto e metterci mano su GNU/Linux.
Comunque se non lo puoi fare dal routing puoi fare un'automazione. Almeno ad emularlo.
Penso ci sarà qualche synth, magari modulare, che ha le possibilità di routing di questo tipo.
Non saprei farti dei nomi, però, perché ho iniziato da non molto e metterci mano su GNU/Linux.
glasgo- Baby Tux
- Messaggi : 147
Punti : 171
Data d'iscrizione : 28.11.12
Età : 36
Località : Frosinone
Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Tanto che piove, ho cercato quel trucchetto per avere il pwm "anche se non c'è l'hai"...Dico subito che purtroppo sull'amsynth non si può, accetto smentite....
Due denti di sega, ma con pendenza opposta, uno rampa a salire, l'altro rampa a scendere, miscelati e in leggero detune. Due oscillatori producono il suono di un oscillatore PWM, ma tanto qui gli oscillatori non costano niente. Provato su synthhv1 e oscilloscopio Jack, funziona....diciamo che il problema è che non puoi regolare la percentuale del PWM, lavori sempre al 100%.
Due denti di sega, ma con pendenza opposta, uno rampa a salire, l'altro rampa a scendere, miscelati e in leggero detune. Due oscillatori producono il suono di un oscillatore PWM, ma tanto qui gli oscillatori non costano niente. Provato su synthhv1 e oscilloscopio Jack, funziona....diciamo che il problema è che non puoi regolare la percentuale del PWM, lavori sempre al 100%.
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Nick (lo sviluppatore) di AmSynth ha esteso il pitchbend a due ottavi (entrambi direzioni). Un tocco molto utile!
Gli ho chiesto di vedere se la PWM potrebb'essere aggiunto.. insieme alla funzione di "key follow" che aiuterebbe ad attenuare la distorsione che avviene a volte nei toni alti.. Speriamo!
Sto lavorando un po' su Mx44; ho aggiunto un po' di patch e demo alla pagina dedicato a phasex sul mio sito qui: http://amsynth.com/PhasexDemosBanks.html
Ecco un patch ho creato con amSynth utilizzando più istanze (tre o quattro, non ricordo al momento) :
http://ubuntuone.com/7BsD23rh2llJWbgFqisWem
Quindi sono convinto che con l'utilizzo di più istanze, si possono ottenere dei suoni davvero potenti..
brian
Gli ho chiesto di vedere se la PWM potrebb'essere aggiunto.. insieme alla funzione di "key follow" che aiuterebbe ad attenuare la distorsione che avviene a volte nei toni alti.. Speriamo!
Sto lavorando un po' su Mx44; ho aggiunto un po' di patch e demo alla pagina dedicato a phasex sul mio sito qui: http://amsynth.com/PhasexDemosBanks.html
Ecco un patch ho creato con amSynth utilizzando più istanze (tre o quattro, non ricordo al momento) :
http://ubuntuone.com/7BsD23rh2llJWbgFqisWem
Quindi sono convinto che con l'utilizzo di più istanze, si possono ottenere dei suoni davvero potenti..
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Aprire più istanze di Amsynth e sintetizzare suoni sempre più complessi può essere una soluzione, ma purtroppo siamo sempre molto lontano da quel suono sintetico che ti fa rimanere davvero a bocca aperta (effettivamente migliorare il key follow sarebbe già un buon passo avanti).
Su GNU/Linux il synth che ci si avvicina di più è, imho, Zynaddsubfx (ed anche se è molto versatile non trovo tanti synth flessibili e ricchi come lui).
A quanto la rece e le demo di Zynaddsubfx, briandc?
E poi, franki, tu che hai più esperienza, Zynaddsubfx rispetta le quattro caratteristiche famose?
Astuto il metodo per il PWM, ma il fatto che si possa lavorare sempre e solo al 100% lo rende quasi inutilizzabile (quasi).
E invece ALSA Modular Synth l'avete provato?
Su GNU/Linux il synth che ci si avvicina di più è, imho, Zynaddsubfx (ed anche se è molto versatile non trovo tanti synth flessibili e ricchi come lui).
A quanto la rece e le demo di Zynaddsubfx, briandc?
E poi, franki, tu che hai più esperienza, Zynaddsubfx rispetta le quattro caratteristiche famose?
Astuto il metodo per il PWM, ma il fatto che si possa lavorare sempre e solo al 100% lo rende quasi inutilizzabile (quasi).
E invece ALSA Modular Synth l'avete provato?
glasgo- Baby Tux
- Messaggi : 147
Punti : 171
Data d'iscrizione : 28.11.12
Età : 36
Località : Frosinone
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
AlsaModularSynth è un'altro da aggiungere. Ci sto giocando un po' solo pochi giorni.. ma lo aggiungerò al sito sicuramente.
Zynaddsubfx e WhySynth sono certamente più complesse, ma poi penso che dipende dal tipo di suono che uno vuole realizzare anche. I campionatori sono molto belle, ma io preferisco i sintetizzatori perchè mi piace modificare onde, filtri e quant'altro..
Insomma: i campionatori per arrivare ai suoni già esistenti: violini, pianoforti, ecc. Ed i sintetizzatori per esplorare tutto il resto!
brian
Zynaddsubfx e WhySynth sono certamente più complesse, ma poi penso che dipende dal tipo di suono che uno vuole realizzare anche. I campionatori sono molto belle, ma io preferisco i sintetizzatori perchè mi piace modificare onde, filtri e quant'altro..
Insomma: i campionatori per arrivare ai suoni già esistenti: violini, pianoforti, ecc. Ed i sintetizzatori per esplorare tutto il resto!
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Zyna è l'unico synth che non ho approfondito. L'interfaccia è un pò incasinata anche se dotata di logica. Buona sezione effetti, mixer a 16 canali incorporato, rispetta le 4 regole. Nulla da dire. Solo che nella mia esperienza hardware mi sono accorto che lavoro meglio se cerco di spremere un synth medio o medio basso piuttosto che cercare di dirigere un'astronave...Zyna suona bene, ma la mia testa lavora meglio se affronta per esempio Whysynth, che suona benissimo ma ha un'interfaccia più intuitiva. Però mi sento un pò in colpa, prima o poi mi dovrei mettere seriamente su Zyna.
Alsa Modular Synth è il synth che uno avrebbe sempre voluto, un modulare. Ma è monofonico....
Alsa Modular Synth è il synth che uno avrebbe sempre voluto, un modulare. Ma è monofonico....
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Niente, mi riferivo a quanto scritto prima: essere canalizzato, accettare i program change, caricare e salvare i suoni da te creati
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
Capisco bene il tuo discorso ed in parte è anche per questo che mi "sento meglio" lavorare audio su GNU/Linux piuttosto che su altri so, dove hai meno risorse ma più potenziale per sfruttarle, cosa che unita a lungimiranza può fare tanto di più.Zyna suona bene, ma la mia testa lavora meglio se affronta per esempio Whysynth, che suona benissimo ma ha un'interfaccia più intuitiva. Però mi sento un pò in colpa, prima o poi mi dovrei mettere seriamente su Zyna.
Alsa Modular Synth è il synth che uno avrebbe sempre voluto, un modulare. Ma è monofonico....
Partendo da questo presupposto a me piace lavorare con tanta pasta sonora iniziale, perché facendo musica elettronica faccio molto editing e questa cosa mi serve sotto molti punti di vista.
ZynASFX mi piace perché mi suona più professionale e quindi vorrei imparare (e appena posso inizio) ad usarlo.
Nulla togliere a synth meno complessi, che possono essere altrettanto buoni o utili (o anche "brutti", se ci vogliamo un determinato effetto).
Peccato per la monofonia di ALSA Modular Synth, significa che lo terrò in mente per qualche linea di basso
A me con i campionatori piace fare anche qualcosa di "più creativo" di un suono già esistente, ma ovviamente è un discorso un po' diverso dalla sintesi sonora e sono d'accordo con te che a livello esplorativo sia più affascinante quest'ultima.Insomma: i campionatori per arrivare ai suoni già esistenti: violini, pianoforti, ecc. Ed i sintetizzatori per esplorare tutto il resto!
Ora mi torna in mente un synth modulare che avevo trovato tempo fa da qualche parte, mi sembra di ricordare che fosse piuttosto interessante. Era incentrato sulla modularità, sulla leggerezza e sulla portabilità.
Se lo ritrovo (e lo ritrovo) vi faccio un fischio.
EDIT: trovato, ma è proprio un'altra cosa rispetto a quello che ricordavo.
glasgo- Baby Tux
- Messaggi : 147
Punti : 171
Data d'iscrizione : 28.11.12
Età : 36
Località : Frosinone
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
@ briandc:
vedo su Linuxmusicians che sei molto avanti, bene,bene....anche io sarei iscritto a quel forum ma il mio inglese scritto è da vergogna così non ho mai pubblicato niente...cosa fa esattamente synthclone?
vedo su Linuxmusicians che sei molto avanti, bene,bene....anche io sarei iscritto a quel forum ma il mio inglese scritto è da vergogna così non ho mai pubblicato niente...cosa fa esattamente synthclone?
franki- Baby Tux
- Messaggi : 247
Punti : 308
Data d'iscrizione : 05.10.12
Età : 64
Località : Imperia
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
franki ha scritto:@ briandc:
vedo su Linuxmusicians che sei molto avanti, bene,bene....anche io sarei iscritto a quel forum ma il mio inglese scritto è da vergogna così non ho mai pubblicato niente...cosa fa esattamente synthclone?
Ciao franki,
non ti devi vergognare! Poi, se vuoi un'aiuto, basta chiedermelo!
In pratica, mi sembra di capire (non lo ancora provato) che synthclone registra i wave all'interno di un synth esterno, così che puoi caricarli in un applicazioni tipo specimen e suonarli. Così, tutti i wav del synth esterno sono sul tuo pc da modificare.
Al momento, mi sono interessato ad altre cose, ma sembra una cosa utile (ma forse infrange qualche copyright.. non so se i wave che si trovano all'interno di un synth esterno sono "protette" ma forse sì..)
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
glasgo ha scritto:Capisco bene il tuo discorso ed in parte è anche per questo che mi "sento meglio" lavorare audio su GNU/Linux piuttosto che su altri so, dove hai meno risorse ma più potenziale per sfruttarle, cosa che unita a lungimiranza può fare tanto di più.Zyna suona bene, ma la mia testa lavora meglio se affronta per esempio Whysynth, che suona benissimo ma ha un'interfaccia più intuitiva. Però mi sento un pò in colpa, prima o poi mi dovrei mettere seriamente su Zyna.
Alsa Modular Synth è il synth che uno avrebbe sempre voluto, un modulare. Ma è monofonico....
Partendo da questo presupposto a me piace lavorare con tanta pasta sonora iniziale, perché facendo musica elettronica faccio molto editing e questa cosa mi serve sotto molti punti di vista.
ZynASFX mi piace perché mi suona più professionale e quindi vorrei imparare (e appena posso inizio) ad usarlo.
Nulla togliere a synth meno complessi, che possono essere altrettanto buoni o utili (o anche "brutti", se ci vogliamo un determinato effetto).
Peccato per la monofonia di ALSA Modular Synth, significa che lo terrò in mente per qualche linea di bassoA me con i campionatori piace fare anche qualcosa di "più creativo" di un suono già esistente, ma ovviamente è un discorso un po' diverso dalla sintesi sonora e sono d'accordo con te che a livello esplorativo sia più affascinante quest'ultima.Insomma: i campionatori per arrivare ai suoni già esistenti: violini, pianoforti, ecc. Ed i sintetizzatori per esplorare tutto il resto!
Ora mi torna in mente un synth modulare che avevo trovato tempo fa da qualche parte, mi sembra di ricordare che fosse piuttosto interessante. Era incentrato sulla modularità, sulla leggerezza e sulla portabilità.
Se lo ritrovo (e lo ritrovo) vi faccio un fischio.
EDIT: trovato, ma è proprio un'altra cosa rispetto a quello che ricordavo.
Esiste un'altro synth modular (forse già in XKStudio) che si chiama Ingen. Anche su Youtube, trovi esempi di Ingen e Zynaddsubfx. (Lo sviluppatore Paul Nasca ha uploadato alcuni video di Zynaddsubfx. I suoi sono individualbili dal suo nome utente: Zynaddsubfx. Ci sono altri video da un certo "Kris" Zyn, dove dimostra come fare layer e split. Abbastanza semplice..
brian
Re: Sintetizzatori e sintesi su GNU/Linux
DIN è uno strumento carino per usi particolari (droni e altra roba atmosferica).
Lo conoscete?
Pensavo di installarlo appena ho un attimo per darci un occhio e un orecchio.
Lo conoscete?
Pensavo di installarlo appena ho un attimo per darci un occhio e un orecchio.
glasgo- Baby Tux
- Messaggi : 147
Punti : 171
Data d'iscrizione : 28.11.12
Età : 36
Località : Frosinone
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Gio Apr 02, 2020 1:56 pm Da ivoermejo
» rimuovere tracce obsolete
Gio Giu 13, 2019 11:43 am Da Steeler
» Carla non riesco a caricare plugins .dll
Mer Ott 03, 2018 12:07 pm Da Stan
» jack e molteplici schede audio
Gio Mag 24, 2018 6:52 am Da snake150582
» Saffire pro 24 dsp, Ubuntu Studio 16.04, Jack
Mar Feb 13, 2018 6:43 am Da end117
» Chi siamo, dove andiamo?
Lun Mar 27, 2017 5:26 am Da franki
» Ingen
Lun Mar 27, 2017 5:16 am Da franki
» RME Multiface Nuendo Audiolink 96 + PCI + PCMCIA II & Cable + Original Box
Mar Ago 23, 2016 8:03 pm Da touchstyle
» ancora un softsynth ...
Mar Mag 31, 2016 5:29 pm Da franki