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installato per sbaglio dssi-vst
Mar Ott 01, 2013 1:58 pm Da Tumbao
Sono appena arrivato su Linux Audio. org
COMPLIMENTI!
Stavo seguendo la bellissima guida di Senbee e ho combinato subito un guaio.
Invece che dare …
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COMPLIMENTI!
Stavo seguendo la bellissima guida di Senbee e ho combinato subito un guaio.
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[News] Pronta la nuova guida sulla produzione musicale!
Sab Mag 12, 2012 9:11 am Da Senbee
Ho finalmente riscritto la mia guida sulla produzione musicale su Ubuntu. Per migliorarla o per discutere gli argomenti trattati siete invitati a …
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Mastering di un disco
4 partecipanti
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Mastering di un disco
Avrei intenzione di fare il mastering di un vecchio lavoro, registrato in analogico (con le bobine) in studio, del mio gruppo.
Praticamente sono 4 pezzi registrati nel 2007 di cui non sono mai stato completamente soddisfatto a causa dei suoni un pò cupi, forse anche causati proprio dal metodo di registrazione scelto.
Non avendo mai fatto un mastering, ho pensato che è giunto il momento di mettermi un pò alla prova ovviamente su linux.
Purtroppo gli unici file che ho a disposizone al momento sono a 44100 hz 16 bit, non riuscendo più a recuperare i master a 24 bit.
Secondo voi è fattibile lo stesso iniziare a lavorare con queste caratteristiche o il risultato risulterebbe comunque compromesso?
Dico questo perchè so che una delle fasi più importanti del mastering è il dithering, che consente di ottenere i migliori risultati da una conversione da 24 bit a 16 bit...
Pensavo di partire seguendo alcuni ottimi suggerimenti dal blog di touchstyle oltre che da alcune letture che ho recuperato in rete.
Raccolgo qualsiasi tipo di parere, suggerimento, link, esperienze se ne avete, fatevi avanti!!Grazie!!
Praticamente sono 4 pezzi registrati nel 2007 di cui non sono mai stato completamente soddisfatto a causa dei suoni un pò cupi, forse anche causati proprio dal metodo di registrazione scelto.
Non avendo mai fatto un mastering, ho pensato che è giunto il momento di mettermi un pò alla prova ovviamente su linux.
Purtroppo gli unici file che ho a disposizone al momento sono a 44100 hz 16 bit, non riuscendo più a recuperare i master a 24 bit.
Secondo voi è fattibile lo stesso iniziare a lavorare con queste caratteristiche o il risultato risulterebbe comunque compromesso?
Dico questo perchè so che una delle fasi più importanti del mastering è il dithering, che consente di ottenere i migliori risultati da una conversione da 24 bit a 16 bit...
Pensavo di partire seguendo alcuni ottimi suggerimenti dal blog di touchstyle oltre che da alcune letture che ho recuperato in rete.
Raccolgo qualsiasi tipo di parere, suggerimento, link, esperienze se ne avete, fatevi avanti!!Grazie!!
Re: Mastering di un disco
Puoi lavorare anche a 16bit, ma sappi che andrai a perdere molto. Non riuscirai a seguire lo "standard" del cd audio e probabilmente otterrai qualcosa di molto inferiore a quello standard. Rischi anche di avere parecchia porzione di materiale audio completamente distorta o tagliata via. Dovrai comprimere molto e avere pochissima dinamica, il che è una cosa abbastanza sconsigliabile.
Resta il fatto che potresti provare a fare questo esperimento "tanto per" e vedere cosa ne esce fuori.
Per fare un buon master ti consiglio i plugin di Calf (sono veramente potenti, usali con parsimonia) di LinuxDSP (se li usi) e/o l'interfaccia di Jamin che è veramente comoda, leggera e flessibile.
Ti consiglio di creare una traccia stereo con il mix completato, creare un progetto su Ardour in cui importerai solo quella traccia stereo, mandare le uscite della traccia su Jamin e mandare le uscite di Jamin al master di Ardour. Sulla traccia master di Ardour a quel punto metti, oltre al solito limiter, gli ulteriori plugin che vuoi inserire (questi verranno applicato dopo il processamento di Jamin, se vuoi inserire dei plugin prima puoi metterli nella traccia audio prima del fader).
Quando esporti ovviamente se esporti a 16 bit non dovrai inserire il dither.
Resta il fatto che potresti provare a fare questo esperimento "tanto per" e vedere cosa ne esce fuori.
Per fare un buon master ti consiglio i plugin di Calf (sono veramente potenti, usali con parsimonia) di LinuxDSP (se li usi) e/o l'interfaccia di Jamin che è veramente comoda, leggera e flessibile.
Ti consiglio di creare una traccia stereo con il mix completato, creare un progetto su Ardour in cui importerai solo quella traccia stereo, mandare le uscite della traccia su Jamin e mandare le uscite di Jamin al master di Ardour. Sulla traccia master di Ardour a quel punto metti, oltre al solito limiter, gli ulteriori plugin che vuoi inserire (questi verranno applicato dopo il processamento di Jamin, se vuoi inserire dei plugin prima puoi metterli nella traccia audio prima del fader).
Quando esporti ovviamente se esporti a 16 bit non dovrai inserire il dither.
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Grazie Felix!
Ho recuperato la versione 0.0.19 dei calf dai repo di Kxstudio, quelli con il compressore multibanda e la gui piu' figa per intenderci (non inclusi di default in ubuntu studio 12.04).
Credo che mi accontentero' di uno "pseudo mastering" ovvero cercare di migliorare le tracce il piu' possibile senza troppe pretese e tralasciando gli aspetti piu' tecnici del processo (considero il mastering un mestiere molto delicato e non tutti i fonici sono in grado di farlo).
Sto seguendo questa guida per jamin che effettivamente non ho mai usato:
http://jamin.sourceforge.net/en/tutorial.html
Come linuxdsp ho il fidato eq mkii graph ma lo utilizzero' solo in caso di estremo bisogno perche' vorrei usare solo software libero.
Sul master pensavo poi di sperimentare oltre al limiter, tipo inserire cose come exciter, saturation, stereowidth (se li trovo tra i plugin ma mi sembra di averli visti tra i calf).
Approffitto per rifarmi un po' le ossa con il compresssore multibanda che e' da un bel po' che non uso piu' e certe cose me le sono dimenticate.
Oltre a questi come analizzatori di spettro, grafici, meter da applicare al master cosa mi consigliate?
Mi ricordo di un semplice plugin che usavo sul master in reaper anni fa: gfxgoniometer semplice ed efficace per monitorare l'ampiezza del segnale in termini di frequenze e dinamica.
Se riusciro' ad ottenere qualcosa di interessante vi posto i pezzi prima e dopo il master, cosi magari interagite un po' con il lavoro se volete.Gli scambi producono sempre i risultati migliori!!
Ho recuperato la versione 0.0.19 dei calf dai repo di Kxstudio, quelli con il compressore multibanda e la gui piu' figa per intenderci (non inclusi di default in ubuntu studio 12.04).
Credo che mi accontentero' di uno "pseudo mastering" ovvero cercare di migliorare le tracce il piu' possibile senza troppe pretese e tralasciando gli aspetti piu' tecnici del processo (considero il mastering un mestiere molto delicato e non tutti i fonici sono in grado di farlo).
Sto seguendo questa guida per jamin che effettivamente non ho mai usato:
http://jamin.sourceforge.net/en/tutorial.html
Come linuxdsp ho il fidato eq mkii graph ma lo utilizzero' solo in caso di estremo bisogno perche' vorrei usare solo software libero.
Sul master pensavo poi di sperimentare oltre al limiter, tipo inserire cose come exciter, saturation, stereowidth (se li trovo tra i plugin ma mi sembra di averli visti tra i calf).
Approffitto per rifarmi un po' le ossa con il compresssore multibanda che e' da un bel po' che non uso piu' e certe cose me le sono dimenticate.
Oltre a questi come analizzatori di spettro, grafici, meter da applicare al master cosa mi consigliate?
Mi ricordo di un semplice plugin che usavo sul master in reaper anni fa: gfxgoniometer semplice ed efficace per monitorare l'ampiezza del segnale in termini di frequenze e dinamica.
Se riusciro' ad ottenere qualcosa di interessante vi posto i pezzi prima e dopo il master, cosi magari interagite un po' con il lavoro se volete.Gli scambi producono sempre i risultati migliori!!
Re: Mastering di un disco
Se le tracce le hai su bobina allora sono in analogico o sbaglio. Quindi quando digitalizzi puoi campionare a bit di livelli. Come mai dici che le tracce sono a 16bit?
Vicus- Baby Tux
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Re: Mastering di un disco
In pratica in studio abbiamo registrato in bobina e poi si è trasferito tutto in digitale a 24 bit, metodo standard questo quando si lavora in analogico/digitale (ma non solo).
Il fatto è che lo studio dopo il mixing (e un mastering fatto al volo) ci ha rilasciato solo i cd audio (che sono a 44100/16 bit appunto lo standard cd) ma non i file post-mixing a 24 bit.
Solitamente questi sono indispensabili se si vuole successiavamente effettuare il mastering in altra sede.
Il problema è che noi eravamo molto soddisfatti del lavoro all'inizio cosi questi file a 24-bit non li abbiamo mai chesti...adesso è passato molto tempo da allora e mi sono accorto dei difetti, però contattare lo studio adesso mi sembra eccessivo e potrebbe essere anche costoso dato che dovrebbero perder tempo cercando nei loro archivi, ricaricare i progetti ed ecc...
Il fatto è che lo studio dopo il mixing (e un mastering fatto al volo) ci ha rilasciato solo i cd audio (che sono a 44100/16 bit appunto lo standard cd) ma non i file post-mixing a 24 bit.
Solitamente questi sono indispensabili se si vuole successiavamente effettuare il mastering in altra sede.
Il problema è che noi eravamo molto soddisfatti del lavoro all'inizio cosi questi file a 24-bit non li abbiamo mai chesti...adesso è passato molto tempo da allora e mi sono accorto dei difetti, però contattare lo studio adesso mi sembra eccessivo e potrebbe essere anche costoso dato che dovrebbero perder tempo cercando nei loro archivi, ricaricare i progetti ed ecc...
Re: Mastering di un disco
Beh, in teoria gli studi mantengono archivi di tutti i lavori svolti, ma dipende ovviamente dallo studio e dalla contingenza particolare. Un tentativo puoi farlo, non è una cosa così strana: ci sono studi che cancellano tutto dopo sei mesi e altri che tengono le cose per anni. Inoltre, se hanno mantenuto una copia, non credo che vi faranno pagare niente per recuperarla - almeno è una cosa che non ho mai sentito fare.
Per il metering e le analisi di spettro: io uso meterbridge con le varie opzioni che ha a riga di comando (principalmente quelle per l'analisi della fase, che nel mio caso è
Per il metering e le analisi di spettro: io uso meterbridge con le varie opzioni che ha a riga di comando (principalmente quelle per l'analisi della fase, che nel mio caso è
- Codice:
/usr/bin/meterbridge -t jf alsa_pcm:playback_1 alsa_pcm:playback_2
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Ok grazie li proverò!
meterbridge già lo usavo però non avevo indagato fra le manpages, ottimo!
Avevo provato a chiederglieli i file allo studio ma diciamo che mi avevano rimbalzato dicendomi che erano incasinati...poi sono partito e non se nè fatto più nulla.
Proverò a 16 bit, vediamo cosa viene fuori male che vada sono comunque esperienze e non fanno mai male.
meterbridge già lo usavo però non avevo indagato fra le manpages, ottimo!
Avevo provato a chiederglieli i file allo studio ma diciamo che mi avevano rimbalzato dicendomi che erano incasinati...poi sono partito e non se nè fatto più nulla.
Proverò a 16 bit, vediamo cosa viene fuori male che vada sono comunque esperienze e non fanno mai male.
Re: Mastering di un disco
Aggiungo come meter-multibanda analyzer l'Invada Meter, davvero ottimo, non l'avevo mai notato prima!
Re: Mastering di un disco
Prova a richiedere allo studio: magari senza stressarli, ma è probabile che abbiano ancora il materiale.
L'Invada meter non lo conosco, ma è un meter di segnale o di spettro?
L'Invada meter non lo conosco, ma è un meter di segnale o di spettro?
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Non male davvero, da vedere l'affidabilità/rapidità della risposta.
Ciao,
Touch.
Re: Mastering di un disco
Beh a vederlo sembra completo di tutto ciò che serve (soprattutto la fase e lo spettro che sono molto importanti) però effettivamente bisognerebbe fare qualche prova per testarne l'affidabilità.
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Proprio quello! la risposta in tempo mi sembra buona.
Io al momento lo sto usando sul master insieme al meterbridge settato come segnalato da el_Felix...
Eccolo e' quello in alto a sinistra
Praticamente mi sono creato un alias nel file .bashrc (parlo di ubuntu studio)
Ho aggiunto:
Io al momento lo sto usando sul master insieme al meterbridge settato come segnalato da el_Felix...
Eccolo e' quello in alto a sinistra
Praticamente mi sono creato un alias nel file .bashrc (parlo di ubuntu studio)
Ho aggiunto:
- Codice:
alias meter='/usr/bin/meterbridge -t jf alsa_pcm:playback_1 alsa_pcm:playback_2'
- Codice:
meter &
Re: Mastering di un disco
Prime impressioni dopo qualche sessione.
Jamin' - l'idea di racchiudere in un solo software tutte le componenti necessarie per realizzare un mastering e' ottima.
E' veloce e stabile ed il suono prodotto e' molto buono (d'altra parte i plugin utilizzati sono i ladspa shw), e' perfetto per fare un mastering "grossolano" dopo una sessione di mixaggio prima di esportare le tracce.
Per un mastering vero e proprio secondo me ha dei difetti.
Bisogna considerare che e' un software fermo dal 2005 a livello di sviluppo, un vero peccato pensando alla qualita del software e a quanto potrebbe essere migliorato.
La gui andrebbe migliorata a soprattutto per i settaggi relativi al compressore multibanda ed anche le regolazioni del HDEQ risultano macchinose a volte.
Anche la parte riguardante il "loudness" andrebbe rivista, composta dal limiter e dal boost (un exciter analogico praticamente), i controlli sono limitati in entrambi i casi ed in generale ho avuto la sensazione come se non riuscissi a controllarli completamente.
Anche gli stereo ambience, posizionati sotto le impostazioni del compressore multibanda, sembra non si possano attivare indipendentemente da esso ed e' un peccato .
Ho provato ad utilizzare Jamin' in coda alla traccia stereo prima del master e poi aggiungere qualche calf sul master, ma non mi trovo in quanto ho come la sensazione di "perdere d'occhio" il segnale che prima viene processato da Jamin'.
Percio' ho provato i calf prima applicati come plugin sul master e poi messi a rack con calf jack host.
Sto ancora smanettando con loro, sono davvero ottimi ma molto molto potenti e sensibili.
Il rischio di intubare, inscatolare o sparare troppo sulle medio-alte e' sempre in agguato percio' bisogna agire cauti e prensare bene a quello che si fa.
Ovviamente sono impressioni di uno "alle prime armi" col mastering.
Jamin' - l'idea di racchiudere in un solo software tutte le componenti necessarie per realizzare un mastering e' ottima.
E' veloce e stabile ed il suono prodotto e' molto buono (d'altra parte i plugin utilizzati sono i ladspa shw), e' perfetto per fare un mastering "grossolano" dopo una sessione di mixaggio prima di esportare le tracce.
Per un mastering vero e proprio secondo me ha dei difetti.
Bisogna considerare che e' un software fermo dal 2005 a livello di sviluppo, un vero peccato pensando alla qualita del software e a quanto potrebbe essere migliorato.
La gui andrebbe migliorata a soprattutto per i settaggi relativi al compressore multibanda ed anche le regolazioni del HDEQ risultano macchinose a volte.
Anche la parte riguardante il "loudness" andrebbe rivista, composta dal limiter e dal boost (un exciter analogico praticamente), i controlli sono limitati in entrambi i casi ed in generale ho avuto la sensazione come se non riuscissi a controllarli completamente.
Anche gli stereo ambience, posizionati sotto le impostazioni del compressore multibanda, sembra non si possano attivare indipendentemente da esso ed e' un peccato .
Ho provato ad utilizzare Jamin' in coda alla traccia stereo prima del master e poi aggiungere qualche calf sul master, ma non mi trovo in quanto ho come la sensazione di "perdere d'occhio" il segnale che prima viene processato da Jamin'.
Percio' ho provato i calf prima applicati come plugin sul master e poi messi a rack con calf jack host.
Sto ancora smanettando con loro, sono davvero ottimi ma molto molto potenti e sensibili.
Il rischio di intubare, inscatolare o sparare troppo sulle medio-alte e' sempre in agguato percio' bisogna agire cauti e prensare bene a quello che si fa.
Ovviamente sono impressioni di uno "alle prime armi" col mastering.
Re: Mastering di un disco
N i n U ha scritto:
Percio' ho provato i calf prima applicati come plugin sul master e poi messi a rack con calf jack host.
Sto ancora smanettando con loro, sono davvero ottimi ma molto molto potenti e sensibili.
Il rischio di intubare, inscatolare o sparare troppo sulle medio-alte e' sempre in agguato percio' bisogna agire cauti e prensare bene a quello che si fa.
Parole sacrosante! I Calf sono una vera bomba perciò bisogna agire con estrema cautela
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Quoto Ninu sulle considerazioni riguardanti Jamin.
Anch'io sono alle prime armi con il mastering, e ho trovato meno invasivi i plugin Invada.
Da provare anche i LinuxDSP, ne parlano molto bene, soprattutto del PEQ-2A.
@Ninu: se non è un problema, perchè non condividere il brano prima/dopo il mastering?
Ciao,
Touch.
Anch'io sono alle prime armi con il mastering, e ho trovato meno invasivi i plugin Invada.
Da provare anche i LinuxDSP, ne parlano molto bene, soprattutto del PEQ-2A.
@Ninu: se non è un problema, perchè non condividere il brano prima/dopo il mastering?
Ciao,
Touch.
Re: Mastering di un disco
touchstyle ha scritto:@Ninu: se non è un problema, perchè non condividere il brano prima/dopo il mastering?
Ciao,
Touch.
Ci stavo pensando infatti, a vostro rischio e pericolo, se subirete danni all'udito io non ne rispondo
Non ho problemi a condividere anche qualche progetto se vi piace come viene fuori.
Il fatto è che ora mi sento un pò lontano dal raggiungere risultati interessanti.
Tra l'altro sto lavorando con attrezzatura di fortuna affidandomi quasi esclusivamente a delle cuffie sony, in quanto le casse che ho sono delle logitech assolutamente casalinghe (sono vicino all'acquisto delle Genelec piccole, essendo ormai un nomade mi serve estrema portabilità )
Per quanto riguardo i calf è un bene che anche voi avete avuto la stessa sensazione...
2 parole sul limiter calf, devo ancora inqudrarlo non lo trovo particolarmente intuitivo come settaggi...mi prendo cmq ancora un pò di tempo.
Voglio provare altri plugin tipo gli invada appunto (che già ho usato abbondantemente in fase di mixing tipo il compressore), ma anche i ladspa non li escludo, non mi interessa avere la gui supermegafiga da mostrare ai producer windows-mac, l'importante è che siano efficaci.
I Linuxdsp al momento li tengo fuori voglio dare precedenza al software libero.
Altra cosa, soprattutto a tutti i coloro che sono alle primi armi come me per questo tipo di lavoro, consiglio di crearsi una traccia stereo in Ardour dove inserire dei wav o flac per effettuare delle comparazioni.
Io ho caricato ad esempio due song di produzioni che apprezzo particolarmente (nel mio caso Wilco e Fugazi) in questa traccia e poi ho inserito il meter invada e l'ho collegata al meterbridge.
Cosi facendo si possono "spiare" i lavori altrui ed effettuare importanti analisi oltre che decidere se farsi infleunzare da questi.
Re: Mastering di un disco
Una precisazione sugli ascolti: per fare dei master soddisfacienti è quasi indispensabili avere degli ascolti molto buoni e potenti. Assolutamente bisogna evitare di usare le cuffie, in quanto si perde la caratteristica più importante: la diffusione del materiale sonore nell'ambiente. Al massimo si possono usare le cuffie per cercare di fare un secondo master per cuffie e/o un master che sia un buon compromesso, insomma che suoni bene ANCHE in cuffia - ma è un aspetto comunque secondario.
Con le Genelec piccoline (credo tu ti riferisca alle 8020) già fai un passo in avanti (enorme) ma comunque parlando di master non si può comunque fare più di tanto - e lo so perché le uso anch'io, visto che le casse da master costano veramente un sacco di soldi.
Per le tracce stereo con cui fare confronti: è una pratica standard e usualissima, è la prima cosa che si fa quando un cliente richiede un master. Una volta creato qualcosa che, almeno di base, è simile all'indicazione data dal cliente, si procede a fare la lavorazione specifica sul brano, ma è comunque di fondamentale importanza avere una base definita su cui fare riferimento.
Con le Genelec piccoline (credo tu ti riferisca alle 8020) già fai un passo in avanti (enorme) ma comunque parlando di master non si può comunque fare più di tanto - e lo so perché le uso anch'io, visto che le casse da master costano veramente un sacco di soldi.
Per le tracce stereo con cui fare confronti: è una pratica standard e usualissima, è la prima cosa che si fa quando un cliente richiede un master. Una volta creato qualcosa che, almeno di base, è simile all'indicazione data dal cliente, si procede a fare la lavorazione specifica sul brano, ma è comunque di fondamentale importanza avere una base definita su cui fare riferimento.
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
el_Felix ha scritto:Una precisazione sugli ascolti: per fare dei master soddisfacienti è quasi indispensabili avere degli ascolti molto buoni e potenti. Assolutamente bisogna evitare di usare le cuffie, in quanto si perde la caratteristica più importante: la diffusione del materiale sonore nell'ambiente. Al massimo si possono usare le cuffie per cercare di fare un secondo master per cuffie e/o un master che sia un buon compromesso, insomma che suoni bene ANCHE in cuffia - ma è un aspetto comunque secondario.
Hai perfettamente ragione ed hai fatto bene a precisare.
Questa mia è solo una prova casalinga che non vuole avere nessun tipo di ambizione professionale.
Infatti ho sempre parlato di "pseudo mastering" sarei soddisfatto se riuscissi a correggere quella cupezza di cui parlavo e dargli un pelo più di "loudness".
A queste condizioni (file a 16-bit, casse ridicole ed ecc) non mi aspetto nulla di che, siccome ho questo tempo libero a disposizione ho deciso di provarci, almeno inizio a studiare le procedure e a fare qualche prova sul campo.
Per le tracce stereo con cui fare confronti: è una pratica standard e usualissima, è la prima cosa che si fa quando un cliente richiede un master. Una volta creato qualcosa che, almeno di base, è simile all'indicazione data dal cliente, si procede a fare la lavorazione specifica sul brano, ma è comunque di fondamentale importanza avere una base definita su cui fare riferimento.
Bene, avrai sicuramente più esperienze tu da questo punto di vista perciò grazie per la conferma.
Re: Mastering di un disco
Aggiornamento sul lavoro.
Dovrei esser quasi pronto per una prima esportazione.
Alla fine riascoltando oggi il lavoro svolto in una notte sono rimasto piacevolmente sorpreso, pensavo di aver fatto solo disastri invece mi sono ricreduto, questo conferma la teoria che ogni 2 ore bisogna fare una pausa perche' se no si perde di obiettivita'.
Ho optato per rimanere coi Calf a questo punto, ed ho capito meglio il funzionamento del limiter calf.
Ho notato che a livello di volume la track dopo il mastering rispetto a quella sorgente risulta leggermente piu' bassa.
Questo e' dovuto alla paura di schiacciare eccessivamente e perdere quella poca dinamica rimasta.
Infatti un' altra nota negativa della traccia sorgente (come se non ne avesse gia' abbastanza) e' che su di essa era gia' stato effettuato uno pseudo mastering e la forma d'onda dimostrava chiaramente la schiacciata applicata a tratti sui 0 db.
Un lavoro tutto in salita insomma, sarebbe fondamentale partire da una condizione neutra di post mixing dove nessun trattamento finale al master sia applicato, la prossima volta
Spero di caricare i file nei prox giorni, che terro' temporanemante su dropbox, tra l'altro e' un ep che era stato pubblicato su licenza CC in by-nc-sa quindi modificabile gia' di per se
Dovrei esser quasi pronto per una prima esportazione.
Alla fine riascoltando oggi il lavoro svolto in una notte sono rimasto piacevolmente sorpreso, pensavo di aver fatto solo disastri invece mi sono ricreduto, questo conferma la teoria che ogni 2 ore bisogna fare una pausa perche' se no si perde di obiettivita'.
Ho optato per rimanere coi Calf a questo punto, ed ho capito meglio il funzionamento del limiter calf.
Ho notato che a livello di volume la track dopo il mastering rispetto a quella sorgente risulta leggermente piu' bassa.
Questo e' dovuto alla paura di schiacciare eccessivamente e perdere quella poca dinamica rimasta.
Infatti un' altra nota negativa della traccia sorgente (come se non ne avesse gia' abbastanza) e' che su di essa era gia' stato effettuato uno pseudo mastering e la forma d'onda dimostrava chiaramente la schiacciata applicata a tratti sui 0 db.
Un lavoro tutto in salita insomma, sarebbe fondamentale partire da una condizione neutra di post mixing dove nessun trattamento finale al master sia applicato, la prossima volta
Spero di caricare i file nei prox giorni, che terro' temporanemante su dropbox, tra l'altro e' un ep che era stato pubblicato su licenza CC in by-nc-sa quindi modificabile gia' di per se
Re: Mastering di un disco
Grande, sono proprio curioso di ascoltare e valutare i risultati!
Se vuoi poi potremmo tutti farti delle mini-recensioni (non tanto sul brano ma sul mastering): per questo però è indispensabile come diceva anche touch postare sia le tracce pre-master che post-master.
Se vuoi poi potremmo tutti farti delle mini-recensioni (non tanto sul brano ma sul mastering): per questo però è indispensabile come diceva anche touch postare sia le tracce pre-master che post-master.
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Here we go:
Pezzo pre master http://dl.dropbox.com/u/12780351/02%20Traccia%202.wav
Dopo il master http://dl.dropbox.com/u/12780351/barumaster1.wav
Qualche frequenzotta fastidiosa forse mi e' scappata, ma decidendo di volerla "aprire" a tutti i costi questo e' inevitabile, a questo punto i vostri pareri sono preziosi in quanto la mia attrezzatura qui e' davvero limitata.
Noterete i 7 minuti e come il pezzo cambi spesso di dinamica...
Per la "documentazione" riguardante il progetto aspetto i vostri feedback...posso tranquillamente se piace caricare i salvataggi delle session di Ardour e il rack creato con Calf-jack-host.
Massacratemi pure :-)
Pezzo pre master http://dl.dropbox.com/u/12780351/02%20Traccia%202.wav
Dopo il master http://dl.dropbox.com/u/12780351/barumaster1.wav
Qualche frequenzotta fastidiosa forse mi e' scappata, ma decidendo di volerla "aprire" a tutti i costi questo e' inevitabile, a questo punto i vostri pareri sono preziosi in quanto la mia attrezzatura qui e' davvero limitata.
Noterete i 7 minuti e come il pezzo cambi spesso di dinamica...
Per la "documentazione" riguardante il progetto aspetto i vostri feedback...posso tranquillamente se piace caricare i salvataggi delle session di Ardour e il rack creato con Calf-jack-host.
Massacratemi pure :-)
Re: Mastering di un disco
Se ti va possiamo anche fare un piccolo esperimento: chiunque voglia, può provare a prendere la traccia pre-master e fare un suo master personale, e proporlo, allegando schermate sulle impostazioni dei vari plugin e spiegando come è stato fatto il master.
Questo ovviamente non per fare una gara ma piuttosto per proporre vari metodi e varie soluzioni che portano a prodotti sicuramente tutti validi, ma che evidenziano le differenze dei diversi modi di lavorare.
P.S: posta anche tu ovviamente gli screenshot e tutto il resto.
Questo ovviamente non per fare una gara ma piuttosto per proporre vari metodi e varie soluzioni che portano a prodotti sicuramente tutti validi, ma che evidenziano le differenze dei diversi modi di lavorare.
P.S: posta anche tu ovviamente gli screenshot e tutto il resto.
el_Felix- Moderatore
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Re: Mastering di un disco
Perche' no, chi vuole si faccia avanti il pezzo e' li..
L' unica cosa e' che terro' questi file su dropbox qualche giorno e poi li cancello.
Postare gli screenshot e' un casino perche' dovrei fare una foto ad ogni plugin, faccio prima a mandarvi i progetti.
Cmq questo e' lo screenshot del rack calf, considerate che l'exciter ed il bass enhancer sono in bypass.
http://dl.dropbox.com/u/12780351/calf-host.png
Come dicevo nell'altro post sul channel strip, ho creato un punto di insert prefader sulla traccia master di Ardour, cosi da consentire il completo bypass del rack.
come vedrete e' applicato al master anche l' invada plugin, oltre che al meter bridge "spectro" routato direttamente con jack collegato alle uscite del master di Ardour.
progetto Ardour http://dl.dropbox.com/u/12780351/barumasterInsert.ardour
preset calf-jack-host http://dl.dropbox.com/u/12780351/rack-master
Ah dovrete farvi i collegamenti a mano tra i vari moduli del rack in Jack, purtroppo ho dimenticato di salvare nella patchbay
L' unica cosa e' che terro' questi file su dropbox qualche giorno e poi li cancello.
Postare gli screenshot e' un casino perche' dovrei fare una foto ad ogni plugin, faccio prima a mandarvi i progetti.
Cmq questo e' lo screenshot del rack calf, considerate che l'exciter ed il bass enhancer sono in bypass.
http://dl.dropbox.com/u/12780351/calf-host.png
Come dicevo nell'altro post sul channel strip, ho creato un punto di insert prefader sulla traccia master di Ardour, cosi da consentire il completo bypass del rack.
come vedrete e' applicato al master anche l' invada plugin, oltre che al meter bridge "spectro" routato direttamente con jack collegato alle uscite del master di Ardour.
progetto Ardour http://dl.dropbox.com/u/12780351/barumasterInsert.ardour
preset calf-jack-host http://dl.dropbox.com/u/12780351/rack-master
Ah dovrete farvi i collegamenti a mano tra i vari moduli del rack in Jack, purtroppo ho dimenticato di salvare nella patchbay
Re: Mastering di un disco
Ecco il link della pagina dove e' inserita la licenza applicata all'ep da cui la canzone e' estratta:
http://www.bandagerock.net/discography/cantfind/cantfind.php
http://www.bandagerock.net/discography/cantfind/cantfind.php
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