Alleggerire tracce e progetti

Ciao a tutti,
il problema è da titolo: sto lavorando con file molto grossi, registrazioni di suoni ambientali, tracce wav della durata di ore che arrivano a pesare anche 1 Gb...registro magari 2 ore per tirare fuori singoli suoni di qualche secondo. Registro la traccia con un registratore manuale e poi le importo in ardour. Mi si pone quindi questo problema: una volta che ho tagliato la traccia e selezionato i vari suoni, come faccio ad eliminare effettivamente tutto il resto? Su Ardour ovviamente non continuo a vedere tutta la traccia, vedo solo i singoli "pezzettini", ma nella cartella "interchange" mi rimane la traccia intera da cui ero partito. Capite bene che con più tracce il progetto diventa veramente immenso! se cancello la traccia, però, non vede più nemmeno i "pezzettini"...
Avete dei consigli?
Grazie!
Ciao!

Una soluzione potrebbe essere non importare la traccia, lasciarla sul disco in una posizione temporanea (la metti in una cartella qualsiasi, e quando la importi togli la spunta a "Copia la traccia nella sessione") poi una volta trovati i "pezzettini" che ti servono li metti tutti sulle tracce del progetto che ti servono ed esporti le varie tracce, che saranno molto più leggere di quella di partenza, che a questo punto potrai anche cancellare.
In realtà ci sarebbe la funzione per eliminare le regioni e le porzioni di regioni audio che non sono attualmente in utilizzo nel progetto, ma in Ardour 2, almeno nel mio caso, non funziona. Su Ardour 3, invece, ho notato che è stata implementata come si deve, e funziona alla grande!

Sarebbe meglio porcessare con audacity il file grosso e poi importare con ardour, che di per sé fa editing non distruttivo e quindi tiene tutto..audacity è invece ottimo per fare questo lavoro.

Grazie ragazzi! in effetti mi sembra che la soluzione di audacity potrebbe essere la migliore, devo dire che non ci avevo pensato... ovviamente può funzionre anche quella di el_felix, ma forse è un pò più complicata...
devo dire che la gestione delle regioni in ardour è uno degli aspetti peggiori del programma (programma pur eccellente, si intende: se ne parla per migliorare!): non la trovo affatto comoda, e sono molto contento di apprendere che è stata migliorata in ardour 3, mi dovrò decidere ad installarlo...
Grazie mille ragazzi, molto gentili!

Beh però considerate che Audacity usa un motore audio diverso da Ardour, e credo che le librerie di importazione ed esportazione anche sono diverse (soprattutto nel caso di conversione, resampling e roba varia).
è sicuramente un aspetto "minore", soprattutto se non stai facendo la post-produzione di un film con un budget da milioni di dollari (esempio esagerato, ovviamente) ma è comunque una cosa da tenere in considerazione.

Comunque concordo: gestione delle regioni e dei gruppi (sia di mix che di editing) in Ardour 2 sono due pecche enormi. A mio avviso, insieme alla cattiva gestione delle automazioni e all'impossibilità di importare o esportare progetti nei formati interpiattaforma (da/per altri programmi come Cubase, Logic, ProTools, ecc) sono le caratteristiche più importanti su cui dovrebbero lavorare. Fortunatamente, togliendo l'ultima - che probabilmente si porta dietro delle problematiche relative agli standard proprietari - le altre in Ardour 3 sembra che siano state risolte egregiamente.

Dunque ho appena finito l'esperimento: premetto che non sono esperto di audacity, ed è quindi ovvio che il primo impatto con un programma al quale non si è abituati sia necessariamente ostico. Aggiungiamo la giusta osservazione di el_felix, e concludiamo che se a qualcuno dovesse capitare, credo che la soluzione più semplice sia quella di esportare le singole regioni e reimportarle su una traccia diversa come tracce wav, quindi cancellare i file inutili dalla cartella interchange. Insomma gestire tutto all'interno di ardour...
per quanto riguarda la questione interpiattaforma: mi sembra una cosa veramente ambiziosa!! del resto, da che mi risulta, nemmeno gli stessi programmi che citavi (cubase, logic, protools) sono compatibili tra loro...o sbaglio?!
sono invece molto contento delle migliorie di ardour 3

Beh Audacity inizialmente può sembrare ostico, ma in realtà è anche più semplice di Ardour: io iniziai proprio lì, ma effettivamente quelle rare volte che mi trovo a usarlo, ormai, ci faccio un po' a cazzotti.

Continuando questo piccolo OT: in realtà esistono dei formati di esportazione dei progetti che rendono progetti creati su DAW diverse in grado di essere utilizzati appunto tra due DAW diverse. Sono i formati OMF e AAF (e probabilmente ne esistono altri) e tutti i principali programmi commerciali offrono il supporto ad almeno uno di questi standard. Leggevo che c'è un bug aperto sulla buglist di Ardour per questa funzionalità, ma non so se e quando hanno intenzione di implementarla, so solo che sarebbe grandioso e un'enorme apertura verso fonici freelance che si trovano a lavorare in diversi studi oltre che con le loro attrezzature.

Dal mio punto di vista è assurdo implementare questo tipo di funzionalità - in generale non vedo perché i programmi open source dovrebbero essere un rimpiazzo e non invece una valida alternativa. Per come la vedo io è uno spreco di tempo e risorse che possono essere usate per fixare bug importanti, implementare funzionalità ecc. Oltretutto lavorando con Logic, Pro Tools, Cubase ecc. gli approci risultano diversi e conviene gestire diversamente i progetti..tante volte sento/leggo di gente che potendo tiene più programmi/computer con diversi programmi per avere la possibilità di provare appunto diversi approci.
Per la gestione dei gruppi sono d'accordo; la gestione delle regioni invece mi è sempre sembrata valida..

Audacity in sé secondo me è ottimo per editare i suoni tipo sample ecc. prima di importarli in ardour; io dalla mia cerco di non convertire i file se possibile- comunque solitamente la conversione va a buon fine senza perdite di qualità da me percettibili, almeno in formati non compressi. A volte faccio anche un po' di editing delle tracce principali per eliminare a priori risonanze e imperfezioni varie così da dover fare meno volte il lavoro di ri-registrazione delle tracce in ardour, evitando di caricare 10000 plugin ogni volta..

hellalive ha scritto:
Audacity in sé secondo me è ottimo per editare i suoni tipo sample ecc. prima di importarli in ardour; io dalla mia cerco di non convertire i file se possibile- comunque solitamente la conversione va a buon fine senza perdite di qualità da me percettibili, almeno in formati non compressi. A volte faccio anche un po' di editing delle tracce principali per eliminare a priori risonanze e imperfezioni varie così da dover fare meno volte il lavoro di ri-registrazione delle tracce in ardour, evitando di caricare 10000 plugin ogni volta..

Su questo ti quoto, infatti la mia era una precisazione estremamente puntigliosa che poco va a intaccare l'effettività utilità di un programma che è estremamente utile proprio per gli scopi che sottolinei tu.

hellalive ha scritto:Dal mio punto di vista è assurdo implementare questo tipo di funzionalità - in generale non vedo perché i programmi open source dovrebbero essere un rimpiazzo e non invece una valida alternativa. Per come la vedo io è uno spreco di tempo e risorse che possono essere usate per fixare bug importanti, implementare funzionalità ecc. Oltretutto lavorando con Logic, Pro Tools, Cubase ecc. gli approci risultano diversi e conviene gestire diversamente i progetti..tante volte sento/leggo di gente che potendo tiene più programmi/computer con diversi programmi per avere la possibilità di provare appunto diversi approci.

C'era una discussione - mi pare proprio relativa alle novità introdotte da Ardour 3 - in cui si dibatteva di qualcosa di simile: la possibilità di avere degli standard di intercompatibilità tra DAW non deve servire a far diventare Ardour un rimpiazzo "gratis" di software più blasonati, ma semplicemente aggiungere una caratteristiche che a mio parere è di fondamentale importanza. Finché c'è uno che lavora in uno studio, e fa riprese, editing e mixing lì, siamo tutti d'accordo che ognuno sceglie la piattaforma più congeniale al suo modo di lavorare, e quella mantiene durante tutto il processo di lavorazione. Ma nel caso di fonici freelance - ovvero la maggior parte dei casi - che vanno a fare riprese negli studi più disparati, ci si ritrova poi con i progetti creati sulla piattaforma degli studi dove si sono effettuate le riprese, ovvero nella maggior parte dei casi ProTools o Cubase/Nuendo, e la scelta poi è obbligata: anch'io a casa, dove lavorerò il progetto, mi metterò il software più "compatibile" con questi, ovvero quasi sempre uno di quelli sopracitati. E a mio modo di vedere non è giusto. Io, per esempio, quando non posso portarmi dietro il mio pc portatile su cui gira Linux con Ardour, mi devo esportare a mano ogni singolo pezzetto di audio (non si sa mai, magari quello che ora sembra da buttare, domani sembrerà un'idea fantastica) prendere nota di ogni singolo intervento di editing e mixing, e poi ricreare quella situazione a casa. Poter fare "File->Esporta come AAF (ne dico uno a caso)" e poi, su Ardour, "File->Importa AAF" sarebbe decisamente più rapido e comodo. Questa, ovviamente, è la mia opinione, a quanto pare la tua opinione è però condivisa dagli sviluppatori di Ardour

Beh mi sembra anche sensato..già così lo sviluppo non è che vada velocissimo, e aggiungere questo tipo di features sarebbe veramente dispersivo. Poi se devo dire io di fonici itineranti non ne conosco così tanti; quelli che si portano il lavoro a casa hanno il loro sistema parallelo a quello in studio e lavorano col loro equipaggiamento nel loro studio ecc; ma se vogliamo non ne conosco nemmeno molti. E comunque sarebbe meglio tornare IT magari