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installato per sbaglio dssi-vst
Mar Ott 01, 2013 1:58 pm Da Tumbao
Sono appena arrivato su Linux Audio. org
COMPLIMENTI!
Stavo seguendo la bellissima guida di Senbee e ho combinato subito un guaio.
Invece che dare …
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[News] Pronta la nuova guida sulla produzione musicale!
Sab Mag 12, 2012 9:11 am Da Senbee
Ho finalmente riscritto la mia guida sulla produzione musicale su Ubuntu. Per migliorarla o per discutere gli argomenti trattati siete invitati a …
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Pianoforte
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Rael
Babbo Natale
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Pianoforte
Quantunque io sia un appassionato di Synth posseggo anche un pianoforte a coda e quando suono dal vivo ho sempre anche un suono di piano acustico (perché è troppo bello e mi piace proprio). Sotto windows uso AcousticaPianissimo che è un software non tanto pesante e molto, secondo il mio gusto personale, ben suonante (per intenderci, sempre a mio gusto personale, molto meglio di Pianoteq).
Con Ubuntustudio uso MDApiano (trovato come plug in in Ardour) che non è male ma non paragonabile a Pianissimo (che riesco comunque a far suonare anche da Linux tramite VeSTige in LMMS.
Ora chiedo: conoscete un piano virtuale che suoni meglio di MDA, e per suonare meglio intendo che il timbro sia più corposo e che l'espressività (intesa come modifica del timbro a seconda della velocità) sia migliore? Sempre per intenderci, il suono di piano che mi piace è quello ideale per il piano solo nel genere Jazz, cioè che sia bello anche ascoltare una singola nota; non mi interessa per niente un timbro squillante che riesca a farsi sentire anche nei mix più affollati, cerco un suono corposo, organico, complesso; in una parole acustico.
Sicuramente esistono pianoforti supermulticampionati per windows (giga e giga di roba), presumo siano anche molto "pesanti" per la macchina (proprio per questo uso Pianissimo che non è molto grande e pesante); e comunque ne esistono anche per Ubuntu? Cosa mi consigliate?
Con Ubuntustudio uso MDApiano (trovato come plug in in Ardour) che non è male ma non paragonabile a Pianissimo (che riesco comunque a far suonare anche da Linux tramite VeSTige in LMMS.
Ora chiedo: conoscete un piano virtuale che suoni meglio di MDA, e per suonare meglio intendo che il timbro sia più corposo e che l'espressività (intesa come modifica del timbro a seconda della velocità) sia migliore? Sempre per intenderci, il suono di piano che mi piace è quello ideale per il piano solo nel genere Jazz, cioè che sia bello anche ascoltare una singola nota; non mi interessa per niente un timbro squillante che riesca a farsi sentire anche nei mix più affollati, cerco un suono corposo, organico, complesso; in una parole acustico.
Sicuramente esistono pianoforti supermulticampionati per windows (giga e giga di roba), presumo siano anche molto "pesanti" per la macchina (proprio per questo uso Pianissimo che non è molto grande e pesante); e comunque ne esistono anche per Ubuntu? Cosa mi consigliate?
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Conosco un soundfont, maestro concert grand lo trovi qui http://sonimusicae.free.fr/matshelgesson-maestro-en.html
qui una demo su youtube https://www.youtube.com/watch?v=57zYFJrQieU
Tra i molti suoni di pianoforte che ho scaricato quello penso sia il migliore.
qui una demo su youtube https://www.youtube.com/watch?v=57zYFJrQieU
Tra i molti suoni di pianoforte che ho scaricato quello penso sia il migliore.
Babbo Natale- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Grazie della segnalazione, ma per usarlo con UbuntuStudio credo dovrei installare LinuxSampler, tu con che cosa lo fai suonare?
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Per i soundfonts uso sempre swami, dovrebbe essere di default in ubuntu studio (ma va bene anche qsynth). Quello che ti ho segnalato ha un estensione gig e non sf2 ed è un pelo più complicato da far leggere a swami. C'è a un sito in cui viene spiegato passo passo come farlo andare, appena riesco a trovarlo posto il link.
Babbo Natale- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Swami non è di default in UbuntuStudio (14/4) comunque l'ho installato dal software center, ho visto che nelle preferences si può selezionare una "IPATCHGIG" però non so se è il comando giusto per fargli leggere la libreria di piano che mi hai suggerito e che ho già scaricato. Fammi sapere, grazie
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Sto cercando su google ma non riesco a trovare quel tutorial..Nel frattempo potresti provare con linux sampler. Hai guardato qui, ci sono suggerimenti per suoni di pianoforte http://www.linux-audio.org/t604-consiglio-per-suono-di-pianoforte
Babbo Natale- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Ricordo di avere probato Pianoteq su Windows e che non mi era piaciuto per niente, non tanto nell'uso domestico quanto nell'uso dal vivo (cioè con una amplificazione significativa); del resto il piacere o no un suono di piano è una cosa del tutto personale, e gli ho preferito Acoustica Pianissimo trovandolo più naturale, acustico, cantabile e altra roba del genere. Piuttosto, seguendo i consigli dei precedenti post, mi accingo a provare i piani campionati in formato gig ma, al momento, sono riuscito ad installare Linuxsampler ma non a farlo suonare (quindi non so come suonano). Ho anche installato Swami ma non so ancora come fargli caricare le librerie in formato gig. Magari attendo qualche lume in proposito
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
perchè non lo registri al posto che usare suoni sintetizzati?
as91- Moderatore
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Re: Pianoforte
Prova anche srx_2_Grand_3_layer, sembra diventato una chimera, ma posso inviartelo, per me il migliore. Comunque "corposo ed espressivo" non sono di solito qualità abbinabili ad un pianoforte .sf2 gratuito. Mi avete fatto installare linuxsampler apposta per provare 'sto Maestro Concert Grand che, detto tra noi, nun me piace.
franki- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Intendi dire che dovrei registrare il mio piano a coda? Sarebbe forse bello ma non ho i microfoni e neppure l'esperienza e la voglia di creare un suono multicampionato con non so quanti livelli di velocità (e poi come faccio a suonare i tasti sempre alla stessa velocità). Sicuramente continuo a cercare e spero di riuscire a sentire Linuxsampler (ancora non mi riesce di farlo suonare in modalità standalone, direi che non riesco a configurare la tastiera midi come ingresso e la scheda sonora come uscita) per dirvi cosa penso di Maestro (e anche di Salamander che è pure più grosso e che ho scaricato leggendo un post in inglese). Se poi qualcuno sa come far digerire i files gig a Swami prego comunicarmelo.
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Marco Tamburini ha scritto:Intendi dire che dovrei registrare il mio piano a coda? Sarebbe forse bello ma non ho i microfoni e neppure l'esperienza e la voglia di creare un suono multicampionato con non so quanti livelli di velocità (e poi come faccio a suonare i tasti sempre alla stessa velocità). Sicuramente continuo a cercare e spero di riuscire a sentire Linuxsampler (ancora non mi riesce di farlo suonare in modalità standalone, direi che non riesco a configurare la tastiera midi come ingresso e la scheda sonora come uscita) per dirvi cosa penso di Maestro (e anche di Salamander che è pure più grosso e che ho scaricato leggendo un post in inglese). Se poi qualcuno sa come far digerire i files gig a Swami prego comunicarmelo.
Ma ingresso e uscita non le fai dalla finestra connessioni di jack?
franki- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Ok, ho configurato correttamente Linuxsampler su Jack ed ho provato sia Maestro Concert Grand che Salamander; le prime impressioni sono buone, Salamander mi pare più simile a Pianissimo e quindi più "acustico", Maestro mi pare più brillante, ma in generale sono piuttosto soddisfatto, ora però li dovrò mettere alla prova sul serio e cioè li dovrò suonare con il mio impianto Bose che uso per suonare dal vivo; solo ascoltandolo a volume significativo posso dire se un suono di piano mi soddisfa oppure no. Ho anche notato con piacere che il mio piccolo netbook "regge" piuttosto bene l'impatto con questi piani impostando, però, predunzialmente la polifonia a 12 note! srx_2 etc. l'ho trovato ma in formato sfArk e quindi dovrò trovare il programma per decomprimerlo e sentirlo. Vi terrò informati
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Bene, da quanto ricordo maestro gran concerto è un soundfonts un pò vecchiotto che in precedenza era a pagamento, forse è per questo che lo trovo mediamente migliore degli altri. Per trasformare gli sfark in sf2 c'è un programmino, sfpack, che mi pare giri su wine.
Babbo Natale- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Marco Tamburini ha scritto:Ok, ho configurato correttamente Linuxsampler su Jack ed ho provato sia Maestro Concert Grand che Salamander; le prime impressioni sono buone, Salamander mi pare più simile a Pianissimo e quindi più "acustico", Maestro mi pare più brillante, ma in generale sono piuttosto soddisfatto, ora però li dovrò mettere alla prova sul serio e cioè li dovrò suonare con il mio impianto Bose che uso per suonare dal vivo; solo ascoltandolo a volume significativo posso dire se un suono di piano mi soddisfa oppure no. Ho anche notato con piacere che il mio piccolo netbook "regge" piuttosto bene l'impatto con questi piani impostando, però, predunzialmente la polifonia a 12 note! srx_2 etc. l'ho trovato ma in formato sfArk e quindi dovrò trovare il programma per decomprimerlo e sentirlo. Vi terrò informati
Bella lotta! Ho scaricato Salamander anch'io e a prima botta lo preferisco al Maestro, tuttavia dipende anche dall'amplificazione e dal contesto. Certo, Salamander lo devi tenere precaricato su Linuxsampler, i tempi di caricamento sono notevoli.
franki- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Strano, il mio modestissimo netbook ci mette poco a caricare sia Salamander che Maestro (mentre il mio desktop non ci mette nulla perché ha il disco SSD). Quando riesco a scompattare SRX (non ho alcuna esperienza di Wine per usare SFPack) farò una sfida a tre.
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Ieri sera ho provato i vari pianoforti col mio impianto Bose e, come sempre, le impressioni sono diverse da quelle "domestiche"; Salamander non mi è piaciuto per niente, meglio srx ed ancora meglio Maestro, dignitosissimo MDAPiano. Però devo anche dire che quando ho caricato Acoustica Pianissimo, a mio gusto, li ha battuti tutti per autenticità del suono e per articolazione espressiva (cioè quanto cambia il suono tra il piano ed il forte).
Permettetemi di andare un attimo off topic: qualcuno sa come si cercano i files in ubuntustudio? Ieri ho fatto francamente non so quale operazione sul netbook (comunque involontaria) e mi sono spariti dal desktop tutti i files che c'erano, sono rimasti solo quelli obbligatori (cestino, etc. etc.). Posto che posso sopravvivere anche se non li trovo più, mi piacerebbe sapere dove sono finiti.
Permettetemi di andare un attimo off topic: qualcuno sa come si cercano i files in ubuntustudio? Ieri ho fatto francamente non so quale operazione sul netbook (comunque involontaria) e mi sono spariti dal desktop tutti i files che c'erano, sono rimasti solo quelli obbligatori (cestino, etc. etc.). Posto che posso sopravvivere anche se non li trovo più, mi piacerebbe sapere dove sono finiti.
Marco Tamburini- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Marco Tamburini ha scritto:
Permettetemi di andare un attimo off topic: qualcuno sa come si cercano i files in ubuntustudio? Ieri ho fatto francamente non so quale operazione sul netbook (comunque involontaria) e mi sono spariti dal desktop tutti i files che c'erano, sono rimasti solo quelli obbligatori (cestino, etc. etc.). Posto che posso sopravvivere anche se non li trovo più, mi piacerebbe sapere dove sono finiti.
Il modo più veloce è da terminale, of course. Prima bisogna dare
- Codice:
sudo updatedb
- Codice:
locate nomefile
sampipol- Baby Tux
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Data d'iscrizione : 11.08.12
Località : Padova
Re: Pianoforte
Perfetto, grazie
Marco Tamburini- Baby Tux
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Punti : 115
Data d'iscrizione : 12.12.13
Re: Pianoforte
La scelta di un pianoforte (reale e virtuale) è, come ovvio, questione di gusti.
Da figlio di pianista ed appassionato di "produzione elettronica" conosco bene i pro e contro di usare uno strumento virtuale. Ciononostante non sono mai rimasto molto soddisfatto dai risultati di strumenti basati su sampling, arrivando comunque da un'educazione formalmente classica, in cui il suono non può essere sempre lo stesso.
Un paio d'anni fa ero alla ricerca di un buon suono di pianoforte che mi permettesse di studiare anche senza uno strumento fisico senza il fastidio di un suono troppo artificiale. Dopo averne provati alcuni ed essere sempre rimasto relativamente soddisfatto, sono incappato per caso in Pianoteq, già consigliato in questo thread.
Capisco in buona parte le riserve: a volte il suono è talmente "perfetto" che sembra sintetico; è il solito paradosso della sintesi: più ci si avvicina al realismo, più sembra sintetico, più ci si sposta nella sintesi, più sembra reale. È il parallelo della "uncanny valley" della robotica e della CGI per la musica elettronica.
Col passare degli anni, il team di Pianoteq, ben conscio di questo paradosso, ha cercato di porre rimedio a questi svantaggi, introducendo features non irrilevanti. Dalla versione 4 è presente l'impostazione "Condition", che permette di alterare le proprietà del pianoforte, passando da uno strumento "come nuovo" ad uno "da soffitta". In aggiunta è possibile alterare dozzine di altri parametri (tra cui la stonatura delle singole corde per ogni singola nota, la lunghezza delle corde, il ritorno dei martelletti, ecc), senza considerare la possibilità di definire il posizionamento dei microfoni nelle versioni standard e pro.
Dopo aver giocato per parecchio tempo con questi parametri credo che un piano sampled, per quanto di buona qualità, non potrà mai raggiungere questi livelli, considerando anche la leggerezza in termini di prestazioni (30mb di programma contro svariate centinaia di mb di campioni). Il controllo del tocco, dell'azione e della sensibilità calcolati in tempo reale (e non affidati a categorie di suoni preesistenti), la scelta del tipo di accordatura, della frequenza di riferimento e dell'intonazione; per non parlare delle risonanze fisiche, una componente a dir poco fondamentale nella composizione del suono di uno strumento così complesso.
Poi, ribadisco, è questione di gusti, non dico certo che le librerie di sampling di pianoforti siano di scarsa qualità, e capisco che, ancora oggi, il suono di un pianoforte campionato possa risultare più "reale" e "caldo" in certe situazioni; ma ci sono evidenti limiti e queste librerie sono destinate all'estinzione nell'arco di pochi anni.
Ah, per inciso, non lavoro per PianoTeq, né mi pagano per parlarne bene...
Da figlio di pianista ed appassionato di "produzione elettronica" conosco bene i pro e contro di usare uno strumento virtuale. Ciononostante non sono mai rimasto molto soddisfatto dai risultati di strumenti basati su sampling, arrivando comunque da un'educazione formalmente classica, in cui il suono non può essere sempre lo stesso.
Un paio d'anni fa ero alla ricerca di un buon suono di pianoforte che mi permettesse di studiare anche senza uno strumento fisico senza il fastidio di un suono troppo artificiale. Dopo averne provati alcuni ed essere sempre rimasto relativamente soddisfatto, sono incappato per caso in Pianoteq, già consigliato in questo thread.
Capisco in buona parte le riserve: a volte il suono è talmente "perfetto" che sembra sintetico; è il solito paradosso della sintesi: più ci si avvicina al realismo, più sembra sintetico, più ci si sposta nella sintesi, più sembra reale. È il parallelo della "uncanny valley" della robotica e della CGI per la musica elettronica.
Col passare degli anni, il team di Pianoteq, ben conscio di questo paradosso, ha cercato di porre rimedio a questi svantaggi, introducendo features non irrilevanti. Dalla versione 4 è presente l'impostazione "Condition", che permette di alterare le proprietà del pianoforte, passando da uno strumento "come nuovo" ad uno "da soffitta". In aggiunta è possibile alterare dozzine di altri parametri (tra cui la stonatura delle singole corde per ogni singola nota, la lunghezza delle corde, il ritorno dei martelletti, ecc), senza considerare la possibilità di definire il posizionamento dei microfoni nelle versioni standard e pro.
Dopo aver giocato per parecchio tempo con questi parametri credo che un piano sampled, per quanto di buona qualità, non potrà mai raggiungere questi livelli, considerando anche la leggerezza in termini di prestazioni (30mb di programma contro svariate centinaia di mb di campioni). Il controllo del tocco, dell'azione e della sensibilità calcolati in tempo reale (e non affidati a categorie di suoni preesistenti), la scelta del tipo di accordatura, della frequenza di riferimento e dell'intonazione; per non parlare delle risonanze fisiche, una componente a dir poco fondamentale nella composizione del suono di uno strumento così complesso.
Poi, ribadisco, è questione di gusti, non dico certo che le librerie di sampling di pianoforti siano di scarsa qualità, e capisco che, ancora oggi, il suono di un pianoforte campionato possa risultare più "reale" e "caldo" in certe situazioni; ma ci sono evidenti limiti e queste librerie sono destinate all'estinzione nell'arco di pochi anni.
Ah, per inciso, non lavoro per PianoTeq, né mi pagano per parlarne bene...
MaurizioB- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Avete guardato questi? Molto buoni, ed il piano-fantasy è una goduria!
franki- Baby Tux
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Re: Pianoforte
franki ha scritto:Avete guardato questi? Molto buoni, ed il piano-fantasy è una goduria!
mmmm...quali?
Babbo Natale- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Sarà l'età, il caldo, le cavallette, il dsp al 60% senza xrun...
questi:
http://www.flstudiomusic.com/2010/02/25-piano-soundfonts.html
questi:
http://www.flstudiomusic.com/2010/02/25-piano-soundfonts.html
franki- Baby Tux
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Re: Pianoforte
Leggermente ot ma neanche tanto: qualcuno mi spiega perche non riesco a vedere il plugin di linuxsampler dentro Carla? Con Qsampler funziona, averlo come plugin lv2 è utilissimo per l'automazione degli scenari. Ovviamente la libreria linuxsampler.so esiste e la path è corretta. Ancora, la libreria linuxsampler.so vers. dssi in /dssi/ esiste, in buona compagnia con altri synth dssi, ma viene ignorata al pari di ls16.
franki- Baby Tux
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