Too old to rock 'n roll, too young to die...

Questo post in realtà avrebbe dovuto essere la continuazione di quello che avevo aperto riguardo al concerto del mio gruppo il 21/7.

Il punto é che invece voglio introdurre un argomento diverso... Io non so se abbiamo suonato bene o male, sicuramente c'é sempre da migliorare e qualche errore c'é stato... Ma so solo che ci sono arrivati i complimenti da una marea di gente (ivi compreso il fonico, roba non da poco...) e io mi sento veramente soddisfatto, anche in considerazione del fatto che erano una valanga di anni che non suonavo dal vivo...

Il punto é che.... malgrado i mille complimenti, anche da parte di alcuni elementi della giuria (del tipo: "se dovessi scegliere chi andare a sentire, sicuramente sceglierei voi tra tutti i gruppi che ho sentito fino adesso..."), la giuria ha deciso che "SIAMO TROPPO VECCHI" e preferivano "DARE SPAZIO AI GIOVANI"....

Risultato: non ci hanno mandato in finale. Non me ne frega un cazzo dei premi in palio (pur graditi) ma mi fa girare terribilmente le b...e non poter suonare di nuovo ed essere esclusi per una mera questione anagrafica... Se ti escludono perché suoni male o perché ti manca energia o perché non hai strumentazione puoi sempre migliorare, ma... Come cazzo faccio a mandare indietro le lancette dell'orologio????????????

Ecco i 4 pezzi che abbiamo fatto:

https://youtu.be/AqxJhgUmeXg
https://youtu.be/hHsS0JjS3ks
https://youtu.be/22_PzcWwaC0
https://www.youtube.com/watch?v=m1vRPz-Dttw&feature=plcp

Perdonatemi lo sfogo....

Mah, "vecchi" secondo me erano quelli della giuria...
Ho visto i video, complimenti altro che, YOU ROCK GUYS!
Purtroppo questa tua testimonianza mi ricorda quanto è triste il nostro paese a livello musicale...
È anche questa una delle regioni che mi hanno spinto ad emigrare all'estero, è un peccato con tanta gente brava che c'è...
Cito un gruppo italiano che a me piace molto: i Perturbazione di Torino:
"Non è la fatica è lo spreco che mi fa imbestialire"

N i n U ha scritto:
"Non è la fatica è lo spreco che mi fa imbestialire"

Citazione assolutamente calzante e condivisa (non per niente anch'io sto caldeggiando un'emigrazione).

La cosa che più mi sconvolge dell'esperienza vissuta da saguan è che nel 99% dei casi, io - presunto giovane, anche se neanche troppo - insieme a tutti i gruppi con cui ho suonato, mi sono sempre sentito dire cose del tipo: "ma siete ancora ragazzini, ne avete di strada da fare, dovete fare esperienza, farvi le ossa, ora siete TROPPO GIOVANI".

La situazione, riassumendo è questa:
1) chi fa musica per dare adito a una passione nascente, rubando tempo allo studio, rubando incazzature a genitori, parenti, fidanzate/i, amici, mettendo anima e cuore per cercare di entrare in un mondo che spesso ci immaginiamo come un sogno, ma che è solo un inferno dipinto bene, è troppo giovane, ha poca esperienza, ha necessaria mancanza di mezzi (tranne qualche figlio di papà);
2) chi fa musica perché ha nel frattempo trovato un lavoro, ha messo su famiglia, ed è riuscito a ricavarsi un po' di tempo dal tran-tran della quotidianeità e un po' di soldi da investire in un'attività che è tutto fuorché economicissima, è per forza di cose generalmente troppo grande.

Insomma, quello che manca, sarebbero i "giovani con esperienza e con in mezzi giusti, con il tempo e la voglia di spendere la vita dietro a un sogno che il più delle volte richiede una quantità di sacrifici come e più di un lavoro impegnativo."
MA VA?

Io vorrei chiedere: chi la dà, ai presunti troppo giovani, la possibilità di farsi le ossa e di dedicarsi a tempo pieno a un'attività che necessita investimenti, studio costante, esercitazione, molta pratica e tanta tanta cooperazione con gli altri?

Qui si capisce che non ci sono motivazioni vere per cui si fanno un certo tipo di scelte piuttosto che altre. Sono semplicemente paraculate (per usare un termine poco volgare) per mantenere la situazione musicale italiana nel pantano in cui si trova e far guadagnare sempre i soliti - odiosissimi - noti: la TV, la compagnia di Maria de Filippi, Ligabue, Vasco Rossi, Jovanotti, la mafia di Caterina Caselli, ecc ecc (badate che qui non parlo di qualità musicale o meglio, ma solo di gestione dell'industria discografica).

In sintesi: capisco benissimo il tuo sfogo, e mi ci unisco tanto per dire che "diamo spazio ai giovani" è una vera boiata e a me hanno sempre detto "sì, bravi, ma avete troppa poca esperienza, siete troppo giovani"; e, appena posso (spero stasera) vedrò i video che hai postato.

Vi ringrazio per il sostegno morale... E' che proprio non riesco a digerire la cosa. Insomma, quando ci hanno chiesto se volevamo partercipare, lo sapevano che eravamo "vecchietti"; in sala prove mica andavamo col "trucco"... Allora? Se ci avessero invitati come ospiti (gratuiti) fuori gara, giusto per darci la possibilità di esibirci, tutto sarebbe stato, quantomeno, onesto. Perché ci invitate alla gara se poi l'età ci impedisce COMUNQUE di andare avanti!?!

La nostra esperienza (parlo per il mio gruppo), malgrado l'età, é paragonabile a quella di un qualsiasi "giovane" che incomincia a buttarsi nella mischia. Forse abbiamo qualche concertino (molto "ino") in più alle spalle ma, in realtà, io personalmente non salivo su un palco da 26 lunghissimi anni... Quindi che giustizia si fa se si fa passare in finale un gruppo "giovane", ma che a differenza di noi (faccio riferimento al caso concreto) ha tempo e mezzi per dedicarsi in via pressoché esclusiva alla propria passione.

Non c'era in palio l'investimento di una casa discografica o di qualche produttore. La cosa era molto più da "sagra":
1° premio: registrazione gratuita di una demo;
2° premio: 5 ore gratuite di sala prove e, forse, una serata retribuita presso un noto locale di Ravenna.

Come vedete, mancavano solo i prosciutti, le ceste di funghi e le bottiglie di vino locale...

Allora? perché queste puttanate? Almeno il buon gusto di mentire.....

Cito Felix:

Codice:

2) chi fa musica perché ha nel frattempo trovato un lavoro, ha messo su famiglia, ed è riuscito a ricavarsi un po' di tempo dal tran-tran della quotidianeità e un po' di soldi da investire in un'attività che è tutto fuorché economicissima, è per forza di cose generalmente troppo grande.

Ho capito benissimo quello che vuoi dire ma devo aggiungere comunque che, almeno nel mio caso, se metto insieme TUTTO l'ambaradam che ho per "fare musica" arrivo a mala pena a 6-700 euro di valore ed é esattamente quello che sono riuscito a mettere insieme in 25 anni di lavoro. Unica eccezione é il pianoforte di mio figlio che sono riuscito a strapparlo con i soldi del mutuo per la casa... Il basso che uso non arriva neanche a 300 euro... per pagare la sala prove 2 ore a settimana devo fare i conti con i pacchetti di sigarette (sì, purtroppo fumo...). Giusto per dire che la cosa mi ha fatto parecchio male. Infatti, anche se spesso alla mia età (oh, non sono mica Matusalemme, eh! ho "appena" 46 anni...) si dovrebbe avere una vita economicamente stabile, disponendo di un unico stipendio per sfamare moglie, 2 figli, banca (sempre affamata), tasse, condominio, bollette, anche a me faceva comodo "giocarmela" per un "prosciutto"....

Il mio era ovviamente un discorso in generale, di una situazione sociale in cui ai giovani è quasi del tutto preclusa una vera e propria indipendenza economica.
è ovvio che poi un ragazzo di 18 anni, se ha una famiglia alle spalle che gli permette di non doversi preoccupare di "arrivare a fine mese", ha sicuramente più possibilità di chi, come te e altri, deve non solo "arrivare a fine mese", ma anche e soprattutto tirare avanti tutta la baracca di una famiglia, magari anche di un'attività in proprio, e perché no magari mangiarsi una pizza fuori una volta l'anno.

Torno a dire che comunque la cosa è del tutto ridicola: o si fa un programma in cui si includono soltanto gruppi giovani, o si fa un programma in cui si includono solo gruppi originali o cover, o si fa un programma in cui si includono soltanto gruppi ermergenti (a prescindere dall'età), oppure, se un programma non c'è, è ridicolo fare un discorso come quello che vi hanno fatto.
Ma tanto siamo in Italia, che è diventata probabilmente la vera e propria patria del ridicolo, oltre che della pizza, del caffé e dell'olio d'oliva.

el_Felix ha scritto:Torno a dire che comunque la cosa è del tutto ridicola: o si fa un programma in cui si includono soltanto gruppi giovani, o si fa un programma in cui si includono solo gruppi originali o cover, o si fa un programma in cui si includono soltanto gruppi ermergenti (a prescindere dall'età), oppure, se un programma non c'è, è ridicolo fare un discorso come quello che vi hanno fatto.
Ma tanto siamo in Italia, che è diventata probabilmente la vera e propria patria del ridicolo, oltre che della pizza, del caffé e dell'olio d'oliva.

Aggiungo io: oppure ti dicono "venite, suonate, divertitevi e tornate a casa".....

... Ma che mal di pancia....

EDIT: Quasi mi vergogno dell'entusiasmo con cui ho postato questo: http://www.linux-audio.org/t316-concertone-21-luglio

ciao! non saprei cosa aggiungere alla questione di fondo...
posso solo dire che i pezzi mi sono piaciuti: sono suonati bene, con una ottima presenza dal vivo e una bella grinta!

Grazie! (piano piano, il rospo sta andando giù...)