[Routing] Cosa, come e perché..

Se ho minimamente capito, il discorso"routing" é strettamente legato alla daw con cui si opera, alle sue caratteristiche e flessibilità. Questo (ammesso che sia vero) impone un minimo di flessibilità verso questo topic, in quanto sicuramente si abbandonerà il discorso generico, parlando tanto di ardour... Comunque ecco la mia domanda:

Se utilizzo un plugin qualsiasi, jack mi offre diverse possibilità di concatenare le cose (tra cui):

1. Input>plugin>canale ardour>master>output;
2. Input>canale ardour>plugin>master>output;

Ci sono altre possibilità, tramite l'utilizzo dei bus, che permettono di assegnare a quel bus un determinato plugin. In tal modo é possibile registrare lo strumento flat per poi processarlo, mandandolo al bus, con il plugin che ci interessa. Cosa cambia tra questo tipo di routing e quello di cui al punto 2.? Anche in quel caso si ottiene la stessa cosa... (o no?)....

Innanzitutto mi permetto di dissentire: il routing è un concetto generale che esula dalla daw su cui ci si trova.
è vero che ogni daw (così come ogni banco mixer) gestisce il routing in maniera leggermente (o drasticamente, vai a capire perché) diversa, però avere una buona conoscenza di cosa significa mandare un segnale da una parte piuttosto che un'altra è un concetto che sta a monte di ogni singola applicazione particolare. Un po' come il solito discorso: se so come funziona, a livello teorico, un compressore, bene o male saprò muovermi su ogni tipo di compressore, al massimo perdendo un po' di tempo a capire ogni parametro cosa "smuove".

Veniamo a noi:
il routing è, in soldoni, il percorso che facciamo fare al segnale audio.
Perciò, com'è facile intuire, non c'è una regola assoluta da seguire. Jack, con la sua enorme flessibilità, ne è la prova.
Ma cerchiamo di ragionare in termini astratti, al di sopra dalle singole situazioni particolari. Una volta acquisito un segnale, le possibilità sono due:
se il segnale sta andando in registrazione, o se il segnale proviene da una registrazione.

caso 1): se il segnale sta andando in registrazione, il routing più corretto sarebbe mandare il segnale al canale della daw così com'è, e al massimo "sdoppiare" digitalmente il flusso per mandarlo, esternamente, a un processore o a una serie di effetti il cui out andrà alle uscite (al posto del segnale pulito che stiamo registrando).

caso 2): se il segnale proviene da una registrazione, va inviato al master della daw senza fargli fare giri strani. Ogni intervento di modifica del segnale va fatto sul canale o su un bus a cui si manda l'out di un effetto esterno alla daw o su cui si carica un plugin di effetto internamente alla daw. L'importante è che tutto vada al master out della suddetta daw, in quanto quello che si esporterà dal progetto sarà appunto solo e soltanto il mix di tutti i canali che escono sul master.

Comincio subito facendo un bel figurone!!!! Comunque sì, mi sono espresso male ma intendevo dire quello. Che, a prescindere dal dato di fatto che il routing é un concetto unico a prescindere dalla daw, il modo con cui si esegue il routing (dire il modo in cui si "routa" è poco elegante... ) può cambiare molto da sistema a sistema....

Quindi in fase di mixing tu suggerisci di applicare gli effetti internamente alla daw (bus o canale che sia) senza mandare il segnale fuori, verso l'effetto, per poi rimandarlo al master? Immagino che questo serva per rendere più agevole il mixing, senza dover intervenire sui livelli dei plugin esterni..... (trattami bene, please, non cazziarmi troppo.... )

saguan67 ha scritto:

Quindi in fase di mixing tu suggerisci di applicare gli effetti internamente alla daw (bus o canale che sia) senza mandare il segnale fuori, verso l'effetto, per poi rimandarlo al master?

Beh in teoria dipende sempre dagli strumenti a disposizione.
Se hai un mixer cazzutissimo o dell'outboard analogico di alto livello, è ovvio che conviene usare questo invece dei plugin. Bisogna però sempre tenere a mente dove va posizionato ogni effetto: se vuoi usare dei compressori o degli equalizzatori esterni, dovrai creare dei punti di insert pre-fader nel canale dove vuoi inserire quel preciso effetto ed effettuare i collegamenti fisici dalla scheda audio all'effetto. Se invece parliamo di un delay, per esempio, dovrai creare un send post-fader nel canale della daw e mandare il segnale esternamente al delay, a quel punto l'out del delay lo manderai sempre tramite scheda audio all'ingresso di una traccia audio.
In sostanza, il principio è lo stesso che rimanendo internamente alla daw, bisogna solo ricordarsi di attaccare i cavi e accendere le macchine esterne

... il ragazzo è preparato ...

el_Felix ha scritto:
Beh in teoria dipende sempre dagli strumenti a disposizione.
Se hai un mixer cazzutissimo o dell'outboard analogico di alto livello, è ovvio che conviene usare questo invece dei plugin.

No,io non ho proprio considerato macchine esterne, nel qual caso condivido completamente il tuo discorso. Il mio discorso era rivolto ai plugin. Chiedevo conferma circa il fatto che, secondo la tua spiegazione, é meglio applicare direttamente il plugin alla traccia (o bus), anziché prendere il segnale della traccia, mandarlo (tramite jack) a un programma qualsiasi (tipo rakarrack o guitarix) per poi rinviarlo, dopo il processamento (o processione??? ) al master. Ho capito bene? Immagino che questo "rimanere interni alla daw" consenta di mixare più agevolmente tutte le tracce.