Cambiare la velocità del brano

di Rael il 07.01.12, 00:25:17

... una cosa che mi sfugge è come cambiare in Ardour la velocità di
esecuzione delle tracce; da dove è possibile per aumentare o diminuire
la velocità?

di el_Felix il 07.01.12, 01:20:16

Cosa intendi con velocità? cambiare il bpm e il tempo della canzone? oppure cambiare proprio il timing interno delle regioni?
nel
primo caso basta che vai sui marker di tempo e bpm e inserisci dei
nuovi valori mano mano che ti servono, nel secondo caso invece devi
usare il tool time stretch (selezionabile tra i tool vicino al big clock
in alto a sinistra, è quello con i due quadratini e la freccetta
bicolore, lo selezioni anche premendo semplicemente "t") che usi per
modificare un intera regione, allargondala o stringendola al tempo
desiderato: ti si aprirà una finestralla che ti chiede il tipo di
algoritmo - tra i vari, i più utili sono mistura multitimbrica
bilanciati per accordi e in generale suoni composti da più note e crisp
monophonic instrument per strumenti che fanno una nota alla volta tipo
basso, voce, i singoli pezzi della batteria. Non ti aspettare miracoli
in situazioni disastrose o su tracce molto piene, però ha il suo perché!

di Rael il 07.01.12, 09:10:20

.. intendo proprio accellerare o diminuire ... per esempio in without
... mettendo sù il cantato mi stò rendendo conto che è un pelo troppo
cadenzato e andrebbe velocizzato per dare più sento al testo ... quindi
dovrei velocizzare le tracce

di el_Felix il 07.01.12, 13:29:10

Allora devi usare il time stretch, però certo non è un'operazione molto
semplice...per rallentare ovviamente devi allungare la regione del
cantato, ma non avendo un punto di riferimento assoluto dovrai andare a
orecchio e sentire di volta in volta. Un consiglio: se fai lo stretch e
ti accorgi che non va bene, invece di ristrechare la regione modificata,
fai Ctrl+Z e poi riesegui un nuovo stretch, almeno eviti di sovrappore
troppi stiramenti che alla lunga sicuramente rovinerebbero la qualità
dell'audio. Come algoritmo, visto che si parla di voce, utilizza "Crisps
monophonic instrument"

di Rael il 07.01.12, 13:49:11

Ma posso selezionare tutte le tracce e velocizzarle un pelo?

di el_Felix il 07.01.12, 15:43:04

Non l'ho mai fatto su più di una traccia, ma credo che puoi provare...al
massimo te lo fa soltanto a una! comunque siccome la velocizzazione in
realtà è un effetto collaterale dello stiramento o del registringimento
della regione audio, ti puoi impostare un punto di riferimento (marker o
quello che preferisci) e allungare una a una le varie tracce, è
sicuramente più noioso però non rischi di appesantire troppo il carico
di lavoro della macchina.

In ogni caso credo sia meglio rallentare una traccia che non velocizzare tutte le altre la cosa migliore, poi, sarebe regisrare a tempo

di hellalive il 07.01.12, 15:51:08

+1 sul registrare a tempo. Ti risparmi un sacco di rogne..

di Rael il 07.01.12, 16:10:25

Allora, io posso senza problemi registrare a tempo, ma nel caso che poi
si riascolti without e tutti quanti si concordi che forse un pelino più
veloce ci vorrebbe .. a quel punto cosa conviene fare?

1) si velocizza tramite Ardour?
2) Si re incide tutto da capo (quindi linea di basso, batteria, chitarre ecc) con la velocità corretta?

..
volevo capire cosa è meglio fare ... poi magari in realtà la velocità
attuale non è poi così un problema e non si cambia nulla .....

di aguita! il 07.01.12, 17:19:03

io, ad esempio, mi ritrovo spesso nella situazione in cui devo
utilizzare ardour come slave, sul quale carico delle tracce audio (wav),
in sincrono con il mio arranger yamaha, sul quale girano i miei midi.
Per mettere a tempo le tracce mi aiuto un po' con lo stretch e un po'
con i marcatori grafici di ardour (proprio come fossi un disk-jockey con
i suoi due piatti..) Altra cosa sarebbe disporre di un analizzatore di
bpm (il traktor con cui anni fa giocavo con win se non ricordo male ne
aveva uno, non so quanto affidabile, ma più o meno ti restituiva i bpm
dell'mp3 che caricavi) e gestire in tal senso il file audio con audacity
magari, prima di caricarlo su ardour. Questo, ripeto, sempre in merito
al mio lavoro e ai miei bislacchi esperimenti da novizio...ma mi sembra
che la situazione esposta sia più o meno simile a quella aperta in
questo post (con la differenza che non si parla di cambiare tempo a
singole tracce all'interno di ardour ma, nel mio caso, di cambiare il
tempo ad una traccia di ardour in funzione del sync con l'arrenger e le
sue tracce)...dato che per me, risulta palesemente impossibile
"riregistrare" le singole tracce che compongono il mio file audio su
ardour (il giorno che ad esempio mi venisse in mente di "remixare" una
pezzo di michael jackosn a queste condizioni, dovrei andare a tirare
fuori il suddetto dalla sua tomba e rimetterlo davanti a un microfono!!)
mi accodo alla domanda di questo post volendo sapere se quello che
faccio ha un minimo di senso..

di el_Felix il 07.01.12, 18:49:06

Nel caso specifico, se una volta registrato a tempo la traccia vocale
risulta comunque "sfasata" conviene comunque modificare il tempo di
questa, e non di tutto il progetto: anche perché la batteria deriva da
un midi, quindi ha un tempo preciso e anche velocizzandolo un pochino
non credo che cambierebbe la situazione. Dato che tra l'altro c'è un
tempo fisso nel pezzo, è anche abbastanza facile stretchare la regione
della voce per metterla bene a tempo.

@aguita! non so dirti
molto, se c'è qualche connessione in master/slave con arranger midi io
mi tiro fuori dato che non ha mai lavorato più di tanto in queste
condizioni.

di aguita! il 07.01.12, 21:17:19

credo che la mia domanda trovi comunque una risposta..da un lato, anche
se non ho i mezzi e l'esperienza per affermarlo, perchè il syncro master
slave si comporta più o meno come il syncro tra due tracce di ardour, a
riprova di ciò ho però i buoni risultati nell'interazione tra batteria
midi di hydrogen e battera midi dell'arrenger. sempre ricollegandomi a
quanto appena letto, anche io trovo più facile non toccare i bpm della
batteria midi l'arrenger (che è master, dato che la maggior parte del
lavoro, soprattutto in live si svolge li) e giocare con lo stretch di
ardour per aggiustare il syncro delle mie tracce audio wav, ottenendo
migliori e più facili risultati con parti come voce e melodie di synth
ad esempio, e trovando maggior difficoltà se nella traccia è presente
una parte ritmica

di Rael il 09.01.12, 14:11:51

Allo scopo di semplificare e aggirare l'ostacolo per accellerare
leggermente without, ho pensato di utilizzare Audacity che se non erro
questa cosa la fà senza problemi.

Quindi prenderò il file
iniziale di El felix, me lo accellererò un pelo secondo la mia
necessità, poi lo esporterò in wav e ripartirò con quello in Ardour
registrando di nuovo tutte le altre parti (che comunque avrei dovuto
rifare perchè erano solo abbozzate e non definitive).

Credo che sia la via più semplice ..

di aguita! il 09.01.12, 21:03:10

..ti dispiacerebbe comunicarmi se alla fine ottieni un risultato che ti
lascia soddisfatto con audacity? Lo stretch di audacity ha un cursore
per orientarti seguendo il parametro del conto del tempo in minuti,
secondi ecc, o altrimenti puoi inserire direttamente il valore numerico.
la seconda opzione (che è quella che a me interessa) ti permette di
applicare uno stretch inserendo i parametri temporali espressi in bpm.
Non conoscendo in genere il valore iniziale della traccia espresso in
bpm mi risulta impossibile utilizzare questo strumento in maniera
precisa (io conosco solo il valore in bpm che voglio raggiungere). se
nei tuoi esperimenti ti imbatti in qualcosa a riguardo ti sarei molto
grato se mi facessi sapere!

di el_Felix il 09.01.12, 22:09:05

@Rael: se non dovesse venire una cosa ottimale come qualità, prendi in
considerazione quello che ti dicevo: lascia tutta la base ritmica così
com'è e rallenta la traccia vocale. Come regola generale meno strumenti
si modificano e meglio è. Anche perché in teoria se tu stretchi con
Audacity la traccia stereo che ho caricato io, poi andrebbe fatto lo
stretch su tutte le singole tracce che sono presenti nel progetto. non
mi sembra una cosa molto comoda. Però ripeto, bisogna vedere come
vengono le due cose.

di Rael il 09.01.12, 22:47:34

... Ok esco un pelo fuori topic .. se lascio tutto così e registro tutto
quello che ho elaborato all'attuale velocità .. e una volta che ti
passo il materiale anche tu concordi che il tutto andrebbe un pelino
velocizzato a causa del refrain che potrebbe sembrare un po' moscio ..
ci pensi tu a velocizzare tutto?

di el_Felix il 09.01.12, 23:03:42

Posso provare! forse è la scelta migliore!

di Rael il 10.01.12, 03:34:57

Mah, in effetti è come dici tu .. diventa difficile parametrizzare la
cosa .. nel senso che se applichi uno stretch e poi devi sincronizzare
traccia con drum machine ... rischi di non riuscirci.

Forse lo
stretch ha più senso a mixing finito .. ti esporti il brano da Ardour,
lo stretchi, poi lo passi su Jamin .. e fine della storia.
Questa è solo una mia deduzione, ma dal momento che non sono esperto di queste cose .. va presa con le pinze.
... magari El felix mi smentirà con ragione ....

di aguita! il 11.01.12, 15:18:59

non se aggiungo solo aria fritta alla discussione ma riprendendo
audacity ho scoperto che l'opzione più corretta per compiere
l'operazione da te richiesta non è quella di cambio del tempo (ho fatto
una prova cambiando i parametri di una traccia composta da me e di cui
conoscevo perfettamente il valore iniziale in bpm e il risultato mi ha
lasciato alquanto deluso) ma quella di "cambio di tempo e intonazione"
che ricorda un po' il cursore per il cambio della velocità di un
giradischi (in effetti puoi anche, sempre secondo questa funzione,
impostare la traccia come un disco 33 o 45 giri!) Dato che però
l'inserimento dei parametri in questo effetto è ancora più intuitivo e
arduo del precedente, anche io confermo che l'opzione migliore rimane lo
stretch di ardour...con il quale puoi anche aiutarti visivamente con i
marcatori temporali una volta che hai impostato il tempo della
sessione. Rimane in piedi però la mia curiosità sull'esistenza di un
software (magari e meglio ancora che giri su linux) che ti permetta di
rilevare la velocità in bpm di una traccia..

di el_Felix il 11.01.12, 20:38:43

Su ProTools c'è la possibilità di fare il tap-tempo, ovvero tu apri una
finestrella (quella delle impostazioni metriche del progetto) e poi
clicchi sul tasto "T" a tempo, e lui ti rileva bene o male il tempo a
cui sta eseguendo la digitazione. In ogni caso è comodo soltanto in
situazioni estreme, per fare un buon lavoro bisognerebbe comunque avere
prima il tempo e poi la canzone

di aguita! il 12.01.12, 02:19:33

interessante..devo approfondire. so che può sembrare strano ma per l'uso
un pochino inconsueto che faccio di ardour mi sarebbe di grande aiuto

di Rael il 13.01.12, 13:43:07

In effetti è come dici tu, felix .. prima bisogna sapere il tempo e poi
la canzone; .. il problema che si è verificato in Without è che si è
partiti da un tuo pattern di batteria e basso ad una velocità che
sembrava ottimale di per sè ma che a mio giudizio si è rivelata
inadeguata nel momento in cui si è inserito un testo.

Comunque
per quanto riguarda il brano per ora non c'è problema perchè io stò solo
registrando le idee che ho messo insieme per dare modo di capire a
tutti in quale direzione sono andato; poi se sarà, magari si aprirà un
nuovo progetto con Ardour con il tempo già stabilito in partenza e si
registrerà le parti con quel nuovo tempo.